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LadislausBoros

2.10.1927 Budapest, 8.12.1981 Cham, catt., cittadino ungherese. (1975) Annegret Kohlhof. Dopo il liceo, nel 1945 entrò nell'ordine dei gesuiti e nel 1949 fuggì dall'Ungheria comunista. Studiò filosofia (dottorato all'Univ. di Monaco) e teol. e fu ordinato sacerdote nel 1957 a Enghien (Belgio). Collaborò alla redazione della rivista zurighese Orientierung dal 1958 al 1973, quando abbandonò l'ordine, pur restando fedele alla sua linea spirituale. Accanto a numerosi articoli su riviste, B. scrisse oltre 20 libri più volte ristampati e tradotti. Nelle sue conferenze e nei suoi scritti interpretò il messaggio cristiano come cammino verso un'esistenza pienamente umana. La sua opera più importante (Mysterium mortis, 199312) contribuì a rimuovere il tabù della morte e fu oggetto di studi scientifici. Una serie di ristampe a partire dal 1990 testimonia il rinnovato interesse per la sua opera.

Riferimenti bibliografici

  • J. Stierli, L. Boros 1927-1981, ms., 1982 (con elenco delle op.)
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Dati biografici ∗︎ 2.10.1927 ✝︎ 8.12.1981

Suggerimento di citazione

Josef Stierli: "Boros, Ladislaus", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 17.08.2004(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/009734/2004-08-17/, consultato il 07.04.2024.