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Tribunali imperiali

Re Sigismondo e i principi elettori riuniti in tribunale, ca. 1415. Disegno a penna colorato nella cronaca redatta nel 1470 da Benedikt Tschachtlan (Zentralbibliothek Zürich, Handschriftenabteilung, Ms. A 120, p. 477).
Re Sigismondo e i principi elettori riuniti in tribunale, ca. 1415. Disegno a penna colorato nella cronaca redatta nel 1470 da Benedikt Tschachtlan (Zentralbibliothek Zürich, Handschriftenabteilung, Ms. A 120, p. 477). […]

L'espressione tribunali imperiali indica fino al 1495 le varie corti regie risp. imperiali a nord delle Alpi, e fino al 1806 le due massime istanze giur. del Sacro Romano Impero. Le prime tracce di una centralizzazione della giustizia nell'Impero risalgono al 1235, quando l'imperatore Federico II insediò un giudice di corte incaricato di presiedere in sua vece il tribunale regio. Quest'ultimo, attivo fino al 1451, venne rimpiazzato dal tribunale imperiale (Kammergericht), menz. la prima volta nel 1415, presieduto dal re o dal giudice della Camera. Anch'esso si riuniva a corte. Questi tribunali fungevano soprattutto da istanze d'appello. Nell'ambito della riforma dell'Impero del 1495 nacquero due tribunali supremi con competenze simili: la Camera imperiale (Reichskammergericht) e il Consiglio aulico imperiale (Reichshofrat), sottoposti all'influenza risp. degli Stati dell'Impero e dell'imperatore. La Camera imperiale, il cui primo ordinamento risale al 1495, era presieduta da un giudice di estrazione altonobiliare nominato dall'imperatore. Incaricata soprattutto del mantenimento della pace territoriale, dal 1527 ebbe sede a Spira e dal 1690 a Wetzlar. Gli assessori, in origine 16 (50 dopo il 1648), venivano eletti dagli Stati dell'Impero. Il Consiglio aulico imperiale, diretto dall'imperatore risp. da un esponente dell'alta nobiltà e dotato di un primo ordinamento nel 1559, aveva sede presso la corte imperiale a Vienna e contava fino a 30 membri nominati dal sovrano.

Oltre al tribunale a corte, nel tardo ME esistevano altri tribunali regi, più radicati a livello regionale e con competenze simili. L'antico ducato di Svevia, e quindi gran parte della Svizzera ted., era sottoposto a quello di Rottweil. Nel 1362 l'imperatore Carlo IV ne istituì uno a Zurigo, attestato fino al 1400, a cui si rivolgevano tra l'altro gli ab. del Vallese. Già nel 1356 l'imperatore aveva concesso al conte di Savoia il diritto di istituire un tribunale imperiale per il suo territorio e le signorie ecclesiastiche limitrofe, diritto che si concretizzò però solo a Losanna, dove fino al 1527 fu in carica un giudice (juge de Billens).

In base agli studi finora condotti, in gran parte del territorio conf. i tribunali imperiali esercitarono un'influenza ridotta. Dal XIV sec. i cant. conf. beneficiarono in genere dell'esenzione dalla giurisdizione imperiale, rinnovata regolarmente con alcune limitazioni. Per questo motivo, dal 1495 cant. conf. come Berna e Zurigo si considerarono non soggetti a questi ultimi, malgrado mancasse un consenso formale a tale proposito. Tale situazione non mutò nemmeno con la pace di Basilea (1499), anche se quest'ultima stabilì che la Conf. e i suoi Paesi alleati non potevano essere cit. davanti alla Camera imperiale nei procedimenti in corso. Di fatto però i territori divenuti conf. prima del 1499, così come quelli savoiardi e, inizialmente, anche quelli austriaci, si sottrassero ai tribunali imperiali. Per contro furono intentati processi contro cant. e Paesi alleati quali Appenzello, Basilea, Sciaffusa e San Gallo, per cui la città di Basilea auspicò un chiarimento dei rapporti. Apparentemente la Camera imperiale fungeva soprattutto da istanza di appello per le vertenze tra Conf. e forestieri giudicate in primo grado da un tribunale non conf. Nell'ambito del Corpo elvetico, dal 1450 si era imposto l'istituto dell'Arbitrato, ciò che escludeva il ricorso ai tribunali imperiali. Con la pace di Vestfalia (1648), su iniziativa di Basilea e Sciaffusa tutti i cant. conf. ottennero la piena esenzione da questi ultimi. Ciò valse de facto, anche se non per forza ufficialmente, anche per i Paesi alleati (ad esempio Bienne, Grigioni, Vallese). La parte settentrionale del principato vescovile di Basilea rimase soggetta ai tribunali imperiali fino all'occupazione franc. nel 1792, il Fricktal e la signoria di Tarasp fino al Recesso della Dieta imperiale del 1803.

Riferimenti bibliografici

  • B. Braun, Die Eidgenossen, das Reich und das politische System Karls V., 1997
  • H. Neuhaus, Das Reich in der Frühen Neuzeit, 1997 (20032)
  • J.-D. Morerod et al. (a cura di), La Suisse occidentale et l'Empire, 2004
  • B. Stettler, Die Eidgenossenschaft im 15. Jahrhundert, 2004
  • B. Marquardt, Die alte Eidgenossenschaft und das Heilige Römische Reich (1350-1798), 2007
Link

Suggerimento di citazione

Christian Hesse: "Tribunali imperiali", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 23.12.2011(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/009628/2011-12-23/, consultato il 29.03.2024.