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Gümmenen

Fortezza e insediamento sulla Sarina nel ME, G. fa oggi parte del com. di Mühleberg (BE); (1252: Guminun; 1259: Contamina o Condamina). Pop: 150 ab. nel 1764, 288 nel 1996.

La fortezza imperiale di G., di cui non è stata conservata alcuna vestigia, fu costruita come altre fortezze (Laupen, Grasburg) per presidiare la linea Sense-Sarina, probabilmente durante il secondo regno di Borgogna o sotto i von Zähringen. Ai suoi piedi si sviluppò un insediamento nel luogo in cui la strada tra Morat e Berna attraversa la Sarina (1319: villa inferiori dicti castri). Protettore di Morat dal 1255, Pietro di Savoia si fece assegnare G. come feudo imperiale (1259), affidandone l'amministrazione a castellani savoiardi. L'imperatore Rodolfo d'Asburgo, avversario dei Savoia, ne ottenne la restituzione (1282/83), per poi concederlo come pegno imperiale al cavaliere Ulrich II von Maggenberg. I suoi eredi vendettero nel 1319 la fortezza con le località di Mauss e G., compresi il traghetto e il guado sulla Sarina a Friburgo, che cedette a sua volta il pegno imperiale ai cavalieri de Vuippens, con tuttavia il diritto di riscatto da parte dell'Impero o della città (1325). Durante il conflitto tra Berna e Friburgo per l'egemonia nella regione tra la Sense e la Sarina, che raggiunse il culmine nella guerra del Gümmenen (1331-33), Berna occupò la fortezza di G. e la distrusse assieme al villaggio; nel trattato di pace concluso grazie alla mediazione della regina Agnese (1333) Berna fu però costretta a rinunciare al possesso di G.

Berna mantenne tuttavia le sue rivendicazioni sull'importante passaggio sulla Sarina a G.: nel 1389 Friburgo, che deteneva il pegno imperiale, affidò G. a suoi cittadini, peraltro ostacolati da Berna nell'esercizio del loro diritto di usufrutto. Durante la guerra contro Friburgo (1447-48), Berna istituì a G. un tribunale, confermato nel trattato di pace del 1448, e costruì il primo ponte in legno (probabilmente verso il 1450). Dopo il rinnovo del vecchio trattato di comborghesia con Friburgo, Berna restituì G. (1454); in seguito alla ridefinizione dei confini lungo la Sarina (1467), Berna ottenne tuttavia da Friburgo sulla sponda destra del fiume i villaggi di G. e Mauss.

Secondo la tradizione storiografica, G. sarebbe stata una "città imperiale" con le mura di cinta, ma né l'archeologia, né le fonti scritte forniscono prove inequivocabili in tal senso: dei due cronisti citati a sostegno di questa tesi, Ellenhard (opida Murten, Gumina, Milthen) non conosceva i luoghi, e Justinger (als man an daz stetli stürmde ... ward G. gewunnen und burg und stat gesleiffet) chiama stetli (cittadina) anche un modesto insediamento come Mülenen. Nelle fonti lat. coeve G. e il vicino villaggio di Mauss sono invece regolarmente menz. come villa (1319-34) o locus (1259). Nel 1334 il valore di G. era diminuito da 650 a 300 lire renane; sfruttando le macerie della fortezza come cava di pietra, a poco a poco fu possibile ricostruire le case sulla riva della Sarina. La densità dell'attuale villaggio, sorto nel XVII-XVIII sec., molto probabilmente non è dovuta alla parcellazione urbana medievale, ma alla mancanza di spazio nei pressi della strada, che in questo luogo è particolarmente incassata.

Integrata nel baliaggio bernese di Laupen (giurisdizione di Sternenberg), G. fu sede fino al 1798 di un tribunale di bassa giustizia, la cui competenza si estendeva sulla parrocchia di Mühleberg, comprendente grosso modo il territorio dell'attuale com. Con due taverne, una fucina, una dogana e un posto di guardia presso il ponte di legno (quello attuale fu costruito tra il 1732 e il 1739), nel XVII e XVIII sec. G. assunse l'aspetto di un tipico villaggio di frontiera e di transito. Anche dopo l'abolizione della dogana nel 1853, il carattere architettonico dell'abitato non è mutato.

Riferimenti bibliografici

  • E. Lüthi, Die Reichsstadt Gümmenen und ihre Umgebung, 1913
  • H. Rennefahrt, «Recht des Amtsbezirks Laupen», in FDS BE, II/6, 1952 (introd.)
  • D. Gutscher, P. J. Suter (a cura di), Archäologie im Kanton Bern, 3 A, 1994, 234
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Suggerimento di citazione

Anne-Marie Dubler: "Gümmenen", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 08.03.2010(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/008330/2010-03-08/, consultato il 28.03.2024.