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Heerbrugg

Villaggio nei com. di Au (SG), Balgach, Berneck e Widnau, regione Rheintal; (1303: Herbrugge). Situato nella media valle del Reno, è un centro dell'industria, dei trasporti e dei servizi. Pop: 8 case nei pressi del castello nel 1810, 500 ab. nel 1900 (270 ad Au, 230 a Balgach), 865 nel 1941 (606/259), 1514 nel 1960 (1194/320), 2782 nel 1990 (2613/169). Non si conosce la posizione della fortificazione di Hêrburch, eretta verso il 1078 nella valle del Reno dall'abate di San Gallo Ulrich III. Residenza di campagna della fam. Schobinger di San Gallo (1598-1727), il castello di H. fu ricostruito in seguito a un incendio nel 1774, ampliato e dotato di una torre nel 1910. Negli anni 1839-71 appartenne al pedagogista e politico Karl Völker, che vi stabilì un internato, un'azienda agricola sperimentale e, dal 1858, una fabbrica di laterizi. Quest'ultima e il castello furono rilevati da Jakob Schmidheiny, che vi gettò le basi del successo della propria fam. (1867-71). L'apertura della ferrovia del Rheintal (1858) rese H. un importante centro dei trasporti. Nel 1897 fu poi realizzato il collegamento tranviario con Berneck e Altstätten, poi con Diepoldsau (1915), sostituito nel 1940 da un servizio di bus. Dal 1880 si sviluppò l'abitato sul fondovalle, tra la stazione e la montagna; nel 1902-14 la pianificazione, la costruzione e le infrastrutture furono fortemente influenzate dall'architetto Johann Labonté. La fabbrica di laterizi, da cui dipende l'alta percentuale di Italiani a H., e l'industria del ricamo dominano l'economia del com. Nel 1921 Heinrich Wild e Jakob Schmidheiny junior aprirono una ditta di strumenti ottici (Leica AG dal 1989). La crescita demografica portò alla costruzione di una scuola e alla creazione di una comunità scolastica (1906), alla costituzione di una comunità catt. raccolta attorno ad una cappella (1912), eretta a parrocchia nel 1954, dopo la costruzione della chiesa (1943), e alla costruzione di una chiesa evangelica (1964). La scuola cant. risale al 1975.

Riferimenti bibliografici

  • M. Kaiser, «Johann Labonté, ein Rheintaler Jugendstil-Architekt», in Unser Rheintal, 38, 1981, 115-125
  • AA. VV., Au und Heerbrugg seit 1900, 1992
  • D. Stender (a cura di), Industriekultur am Bodensee, 1992, 63, 70
  • L. Zoller, 50 Jahre Bruder-Klausen-Kirche Heerbrugg, 1993
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Suggerimento di citazione

Markus Kaiser: "Heerbrugg", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 28.02.2017(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/007657/2017-02-28/, consultato il 28.03.2024.