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FulvioBolla

25.1.1892 Olivone, 12.3.1946 Lugano, catt., di Castro. Figlio di Plinio (->). Fratello di Arnaldo (->), Ines (->) e Plinio (->). Andreina Bianchi, figlia di Giuseppe, di Cadempino. Dopo gli studi magistrali a Locarno, si laureò in matematica a Ginevra. Docente e giornalista, dal 1913 al 1943 insegnò alle scuole professionali di Lugano, e dal 1926 fu articolista al quotidiano liberale radicale Gazzetta Ticinese. Direttore di questo giornale dal 1929 al 1943, gli impresse un indirizzo di destra, ostile ai socialisti e ambiguo nei confronti del fascismo; ciò porterà alla scissione del partito liberale radicale nel 1934, con la nascita di un partito democratico. Membro del Gran Consiglio (1935-43, pres. 1940), dal 1943 fu Consigliere di Stato. Dal 1938 prese le distanze dal fascismo e durante la guerra sostenne attivamente le idee democratiche, con una serie di articoli raccolti nel volume Difesa spirituale (1946).

Riferimenti bibliografici

  • La Scuola, 3, 1946, 31-34
  • R. Bianchi, Il Ticino politico contemporaneo, 1921-1975, 1989
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Appartenenza familiare
Dati biografici ∗︎ 25.1.1892 ✝︎ 12.3.1946

Suggerimento di citazione

Roberto Bianchi: "Bolla, Fulvio", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 05.12.2002. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/006981/2002-12-05/, consultato il 29.03.2024.