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Andermatt

Com. UR, situato ai piedi del passo dell'Oberalp e, dall'apertura della Schöllenen (verso il 1200), sulla strada del passo del San Gottardo; (1203: de Prato; 1290: A der Matte; antico it.: Orsera; antico rom.: Ursera; dal XIII al XX sec. alcuni topografi e viaggiatori lo hanno denominato anche Ursern). A. è capoluogo della valle d'Orsera, piazza di mercato e piazza d'armi, nonché centro di sport invernali. Pop: 605 ab. nel 1799, 677 nel 1850, 818 nel 1900, 1231 nel 1950, 1589 nel 1970, 1282 nel 2000.

Anticamente il limite della foresta arrivava fin sull'Oberalp. Il primo insediamento, di origine rom. o forse lombardo-alpina, sorse prima del Mille ai piedi del Nätschen. Nel XII sec. i Walser giunti nella valle d'Orsera fondarono A., sotto la foresta del Gurschen; l'abitato più antico era denominato già attorno al 1500 "il vecchio villaggio" (zum alt[en] Dorf). Signore fondiario era il convento di Disentis, che concesse queste terre in affitto ai Walser quali feudi ereditari; i boschi o gli alpeggi erano invece proprietà della comunità della valle d'Orsera, che riscattò tutti i beni appartenenti al monastero nel 1649. La prima chiesa, dedicata a S. Colombano, risale al 1100; dipendente dal convento di Disentis, la chiesa era l'unica parrocchiale della valle e faceva parte della diocesi di Coira e del decanato della Surselva. La presenza della cappella di S. Pietro nel nuovo insediamento di A. è attestata a partire dal 1400; la parrocchiale dedicata ai SS. Pietro e Paolo venne eretta nel villaggio nel 1601-02; da allora S. Colombano fu denominata "chiesa vecchia" (Altkirch). Nel 1665 la parrocchia si staccò da Disentis e a partire dal 1688 la cura delle anime fu affidata ai cappuccini; la cappellania di Realp si rese indipendente nel 1882, quella di Hospental nel 1886.

Benché la comunità di valle avesse un ruolo dominante, A. godette presto di una relativa autonomia. Nel 1397 i suoi ab. (denominati Teilgenossen an der Matt) pubblicarono un documento di banno sul bosco nel quale si riservavano l'uso esclusivo della foresta sopra il villaggio; in un documento del 1717, alle genti di A. (che vi compaiono quali Dorfleute an der Matt), fu attribuita la proprietà della foresta del Gurschen. La presenza nel villaggio di un avogadro ecclesiastico è documentata già verso il 1500; nel 1718 sono attestati un podestà e un usciere. La scuola, fondata nel 1481 e sviluppatasi grazie ai cappuccini, divenne un importante centro educativo.

Tre turisti incrociano un contadino del luogo all'entrata del villaggio (1862). Litografia a colori di Eugène Cicéri (Museo della comunicazione, Berna).
Tre turisti incrociano un contadino del luogo all'entrata del villaggio (1862). Litografia a colori di Eugène Cicéri (Museo della comunicazione, Berna).

I contadini allevavano bestiame che veniva inviato ai mercati dell'Italia settentrionale e producevano il noto formaggio a pasta molle della valle d'Orsera. Il traffico sul San Gottardo rivestiva grande importanza; alle fiere del bestiame che si tenevano ad A. in primavera e autunno partecipavano Urani, Vallesani, Grigionesi e Italiani. La ricerca e la vendita di cristalli e il servizio mercenario costituivano ulteriori fonti di guadagno, mentre la filatura di cotone e seta, praticata alla fine del XVIII sec., rivestiva solo un'importanza marginale. La pop. di A. era in maggioranza composta da contadini e someggiatori, cui si affiancava un ristretto gruppo di dimoranti; del ceto dirigente facevano parte le fam. degli ufficiali dediti al servizio mercenario, dei commercianti e dei politici. I traffici sul passo del San Gottardo, intensificatisi nel corso del XIX sec., subirono una brusca recessione in seguito all'apertura della ferrovia del Gottardo (1882). Le fortificazioni militari (comando, piazza d'armi e arsenale), edificate a partire dal 1886, contribuirono a un nuovo rilancio economico. Verso la fine del XIX sec. A. assunse importanza quale stazione climatica; inizialmente nota per le cure a base di latte e siero, la località è oggi soprattutto meta di sport invernali. Allo sviluppo turistico hanno contribuito la costruzione delle strade del San Gottardo (1830) e dell'Oberalp (1864), della linea ferroviaria della Schöllenen (1917) e della Furka-Oberalp (1926), la funivia del Gemsstock e i numerosi impianti di risalita; nel 1990 il 79% dei posti di lavoro si trovava nel terziario. Il villaggio poté estendere i propri confini anche grazie all'approntamento di ripari antivalanghe sul Kilchberg e sul Gurschen. Accanto a edifici militari e legati ai transiti, negli ultimi decenni sono sorti nuovi quartieri a est del nucleo abitato e lungo la strada dell'Oberalp. Dall'inizio del XX sec. fino al 1975 ad A. vi fu una scuola fed. privata, la cui gestione spettava alle guardie delle fortificazioni; nel 1976 è stata inaugurata la scuola secondaria circondariale, cui fa capo l'intera valle.

Nel 1850 l'autonomia del villaggio si limitava ad alcuni settori dell'amministrazione; il municipio era composto da un podestà, da un usciere e dai Consiglieri della valle che abitavano ad A. La Costituzione cant. del 1888 conferì ad A. lo statuto di com.; fino al 1976, tuttavia, i beni dell'assistenza pubblica venivano amministrati dalla comunità della valle d'Orsera. La separazione tra com. politico, com. patriziale e parrocchia è avvenuta nel 1897.

Riferimenti bibliografici

  • A. Christen, Ursern, 1960
  • I. Müller, Geschichte von Ursern, 1984
  • P. Ziegler, 100 Jahre Gotthard-Festung, 1885-1985, 1986
  • 300 Jahre Kapuziner-Pfarrei Andermatt, 1989
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Entità politiche / Comune

Suggerimento di citazione

Hans Stadler: "Andermatt", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 21.07.2009(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/000691/2009-07-21/, consultato il 28.03.2024.