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Johann AlbertTribelhorn

4.3.1868 Zurigo, 5.11.1925 Zurigo, rif., di San Gallo. Figlio di Johann Albert, apprettatore, e di Emilie Hönger. 1) (1891) Josefa Grendelmeier; 2) (1901) Bertha Schärer; 3) (1906) Mina Clara Brunner. Dopo un apprendistato di meccanico aggiustatore a San Gallo, fu attivo presso la Zürcher Telephongesellschaft e la fabbrica di telegrafi e apparecchi elettrici di Matthias Hipp a Neuchâtel. Emigrato in Argentina (1889), divenne capo delle officine meccaniche della Soc. statale argentina dei telegrafi (dal 1891). Tornato a Olten (1899), vi fondò la Schweizerische Accumulatorenwerke Tribelhorn AG (1900) e costruì una prima automobile elettrica (1902). Nel 1906 trasferì la produzione a Feldbach (com. Hombrechtikon), dove fabbricò veicoli elettrici (automobili, autobus, autocarri e battelli). Editore della rivista per clienti Das Elektromobil (dal 1915), realizzò una rete di stazioni pubbliche per il rifornimento elettrico sulle rive del lago di Zurigo. Nel 1922 fece fallimento e fondò la Elektrische Fahrzeuge AG a Zurigo.

Riferimenti bibliografici

  • M. Sigrist, «J. A. Tribelhorn und sein Erbe bei EFAG und NEFAG», in Schweizer Pioniere der Wirtschaft und Technik, 93, 2011
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Dati biografici ∗︎ 4.3.1868 ✝︎ 5.11.1925

Suggerimento di citazione

Beat Winterflood: "Tribelhorn, Johann Albert", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 02.11.2012(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/049703/2012-11-02/, consultato il 28.03.2024.