ElisabethKopp

16.12.1936 Zurigo, 7.4.2023, riformata, di San Gallo, dopo il matrimonio di Niederönz, Lucerna e Zumikon. Giurista, politica radicale zurighese, Consigliera nazionale e prima Consigliera federale della Svizzera.

Figlia di Max Iklé, direttore dell'amministrazione federale delle finanze e poi membro del comitato direttore della Banca nazionale svizzera, e di Beatrix nata Heberlein, casalinga, Elisabeth Iklé nacque in una famiglia di industriali tessili sangallesi. Abiatica di Georges Heberlein, politico radicale e imprenditore tessile, e di Adolph Iklé, titolare di una ditta di ricami meccanici, crebbe con due sorelle a Muri bei Bern e frequentò il liceo a Berna. Durante gli studi di diritto all'Università di Zurigo fu attiva nella Studentische Direkthilfe Schweiz-Ungarn (SDSU), gruppo di solidarietà studentesco che dall'ottobre 1956 organizzò aiuti diretti per l'Ungheria e trasporti di rifugiati e si occupò dell'accoglienza e dell'accompagnamento di studenti e studentesse ungheresi in Svizzera. Nel 1957 aderì al servizio militare femminile e all'Associazione svizzera delle donne radicali. Nel 1960 conseguì la licenza in diritto e sposò l'avvocato Hans W. Kopp, con cui si trasferì a Zumikon. Dopo la nascita della figlia nel 1963, fino al 1970 Kopp si occupò principalmente della sua cura.

Attiva nell'associazione femminile di Zumikon e membra di comitato della Federazione delle associazioni femminili di Zurigo, divenne consigliera comunale (1970) e, quale prima donna nel canton Zurigo, sindaca (1974) di Zumikon. Esponente del Partito radicale democratico (PRD), Kopp fece parte del Consiglio cantonale dell'educazione (1972-1979) e nel 1979 entrò in Consiglio nazionale, dove si impegnò in particolare per il miglioramento della posizione giuridica e politica delle donne e per temi ambientali. Nel 1984 fu eletta vicepresidentessa del PRD, a fianco del presidente in carica Bruno Hunziker. Lo stesso anno, a seguito delle dimissioni del Consigliere federale Rudolf Friedrich, il gruppo parlamentare radicale presentò per la sua successione la doppia candidatura di Hunziker e Kopp. Il 2 ottobre 1984 l'Assemblea federale elesse quest'ultima al primo turno con 124 voti quale prima donna in Consiglio federale. Era trascorso meno di un anno dalla mancata elezione della candidata socialista Lilian Uchtenhagen, affossata dalla maggioranza borghese in parlamento.

La Consigliera federale Elisabeth Kopp insieme a Peter Arbenz, delegato per i rifugiati, in occasione della conferenza stampa del 10 marzo 1986 a Berna relativa all'abolizione dello stop ai rimpatri di richiedenti l'asilo tamil. Fotografia di Jürg Mosimann (Ringier Bildarchiv, RBA 3-2-BL40297-1_2) © Staatsarchiv Aargau, Aarau / Ringier Bildarchiv.
La Consigliera federale Elisabeth Kopp insieme a Peter Arbenz, delegato per i rifugiati, in occasione della conferenza stampa del 10 marzo 1986 a Berna relativa all'abolizione dello stop ai rimpatri di richiedenti l'asilo tamil. Fotografia di Jürg Mosimann (Ringier Bildarchiv, RBA 3-2-BL40297-1_2) © Staatsarchiv Aargau, Aarau / Ringier Bildarchiv. […]

Dal suo collega di partito Friedrich, Kopp rilevò il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), alla testa del quale si concentrò soprattutto su questioni di politica d'asilo e degli stranieri. Nel 1986 creò la funzione di delegato per i rifugiati e fu responsabile di una revisione del diritto sull'asilo, criticata per l'inasprimento delle misure da cerchie della sinistra, delle Chiese e della politica dello sviluppo. L'oggetto fu tuttavia accolto in votazione popolare nel 1987. Si pronunciò chiaramente contro la sesta di una serie di cosiddette iniziative contro l'inforestierimento (xenofobia), nettamente bocciata alle urne nel 1988. Kopp si impegnò anche per il nuovo diritto matrimoniale, accettato dalle cittadine e dai cittadini nel 1985, contro l'introduzione del quale un comitato raccolto attorno al Consigliere nazionale Christoph Blocher aveva lanciato il referendum. Nel 1986 presentò al parlamento il rapporto sul programma di legislazione «Per l'eguaglianza dei diritti tra uomo e donna» (parità tra uomo e donna). Avviò inoltre l'adozione di misure contro il riciclaggio di denaro sporco, rafforzò la protezione dalle disdette nel diritto di locazione e nel diritto del contratto di lavoro, sottopose a revisione il diritto della società anonima e impose limiti più restrittivi per i gas di scappamento dei motoveicoli e dei camion.

Elisabeth Kopp. Aufstieg und Fall der ersten Bundesrätin. Servizio della trasmissione SRF Wissen della televisione della Svizzera tedesca del 12 aprile 2003 (Schweizer Radio und Fernsehen, Zurigo, Play SRF).
Elisabeth Kopp. Aufstieg und Fall der ersten Bundesrätin. Servizio della trasmissione SRF Wissen della televisione della Svizzera tedesca del 12 aprile 2003 (Schweizer Radio und Fernsehen, Zurigo, Play SRF). […]

Una telefonata della Consigliera federale fatta il 27 ottobre 1988 dal DFGP al marito per consigliargli di dimettersi da vicepresidente di una ditta sospettata di riciclaggio di denaro diede il via a una vicenda che a Kopp costò la carriera politica. Contributi nei media sulle dimissioni di Hans W. Kopp e sull'eventualità che avesse avuto accesso a informazioni riservate del DFGP misero rapidamente in questione la gestione e l'integrità di Kopp. Il mancato sostegno dei colleghi in Consiglio federale, la richiesta di dimettersi da parte dei media e la sfiducia della direzione del proprio partito la spinsero ad annunciare le dimissioni il 12 dicembre 1988, pochi giorni dopo la sua elezione a vicepresidente del Consiglio federale. Dell'indagine degli eventi il Consiglio federale incaricò un procuratore pubblico; quest'ultimo stabilì che la Consigliera federale aveva domandato alla propria collaboratrice personale di informare Hans W. Kopp e chiese l'abolizione della sua immunità parlamentare per poter aprire una procedura penale. Elisabeth Kopp lasciò quindi il governo con effetto immediato il 12 gennaio 1989. Alla fine dello stesso mese l'Assemblea federale istituì una Commissione parlamentare d'inchiesta che a novembre 1989 pubblicò il suo rapporto, in cui dichiarò che le dimissioni erano state inevitabili, senza tuttavia fornire nuove informazioni in merito. Il 23 febbraio 1990 il Tribunale federale prosciolse Kopp dall'accusa di violazione del segreto d'ufficio perché non era stato possibile provare che fosse stata a conoscenza del carattere ufficiale delle informazioni trasmesse al marito.

Quale persona non grata, Elisabeth Kopp si ritirò per diversi anni dalla scena pubblica. Redasse un'autobiografia intitolata Briefe (1991) e lavorò come giurista a Zumikon. Dall'inizio degli anni 2000 prese di nuovo attivamente parte al dibattito pubblico. Nel 2002 si adoperò per l'adesione della Svizzera all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e nel 2004 per l'introduzione dell'assicurazione maternità. A Kopp viene ormai riconosciuto il suo ruolo pionieristico di prima donna in Consiglio federale, impegnata anche contro la discriminazione sociale delle donne. La ricerca recente indaga tra l'altro se le sue precipitose dimissioni siano da imputare anche al fatto che in quanto donna venne abbandonata più rapidamente dal suo ambiente. La biografia di Elisabeth Kopp evidenzia inoltre l'intreccio tra economia e politica come problema strutturale del sistema politico svizzero. Nel 1984 il comune di Unterbäch le conferì la cittadinanza onoraria.

Riferimenti bibliografici

  • Kopp, Elisabeth: Briefe, 1991 (autobiografia).
  • Duttweiler, Catherine: Kopp & Kopp. Aufstieg und Fall der ersten Bundesrätin, 1990, 19904 (ristampa ampliata).
  • Girsberger, Esther: Abgewählt. Frauen an der Macht leben gefährlich, 2004.
  • Brütsch, Andres: Elisabeth Kopp – Eine Winterreise, 2007 (documentario).
  • Lüchinger, René: Elisabeth Kopp. Zwei Leben – ein Schicksal. Aufstieg und Fall der ersten Bundesrätin der Schweiz, 2013.
  • Altermatt, Urs: «Elisabeth Kopp», in: Altermatt, Urs (a cura di): Das Bundesratslexikon, 2019, pp. 591-597.
  • Hirter, Hans: Ausgewählte Beiträge zur Schweizer Politik. Dossier: Affäre Kopp, 1988-1990, a cura di Année politique suisse, Institut für Politikwissenschaft der Universität Bern, consultato il 28.9.2021 (con materiale documentario).
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Controllo di autorità
GND
VIAF
Scheda informativa
Variante/i
Anna Elisabeth Iklé (nome alla nascita)
Elisabeth Iklé
Elisabeth Kopp-Iklé (nome da coniugata)
Appartenenza familiare
Dati biografici ∗︎ 16.12.1936 ✝︎ 7.4.2023

Suggerimento di citazione

Fabienne Amlinger: "Kopp, Elisabeth", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 11.05.2023(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/004737/2023-05-11/, consultato il 28.03.2024.