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PierreGraber

Ritratto nel 1948, quando era sindaco di Losanna. Fotografia realizzata da Roland Schlaefli (Museo nazionale svizzero, Actualités suisses Lausanne).
Ritratto nel 1948, quando era sindaco di Losanna. Fotografia realizzata da Roland Schlaefli (Museo nazionale svizzero, Actualités suisses Lausanne).

6.12.1908 La Chaux-de-Fonds, 19.7.2003 Losanna, rif., di La Chaux-de-Fonds e Langenbruck. Figlio di Ernest Paul (->). 1) Pierrette Meilland (1974); 2) Renée Noverraz, nata Avilon. Dopo le scuole primarie e secondarie a La Chaux-de-Fonds, Berna e Neuchâtel, studiò diritto e scienze commerciali e amministrative a Neuchâtel. Avvocato a Losanna dal 1933, nello stesso anno si dedicò alla politica e, dando seguito alle proprie ambizioni, percorse tutte le tappe di una carriera politica in ascesa. Consigliere com. socialista a Losanna (1934-45), fu deputato al Gran Consiglio vodese (1937-46). Segr. romando del partito socialista sviz., dovette far fronte alla scissione dell'ala guidata da Léon Nicole (1939) e ricostituire le sezioni romande del partito. Sindaco di Losanna dal 1946 al 1949, guidò una coalizione di sinistra (partito socialista e partito operaio popolare); in seguito rimase quale municipale alla testa del dicastero delle finanze fino al 1962, anno in cui divenne Consigliere di Stato (Dip. delle finanze, fino al 1970). Consigliere nazionale dal 1942 al 1969 (pres. 1966), fece parte della commissione d'inchiesta sull'affare Mirage (1964). Consigliere fed. (1970-78, pres. della Conf. nel 1975), diresse il Dip. politico, occupandosi con realismo di dossier delicati: terrorismo, dirottamento aereo di Zerqa (Giordania) da parte di membri del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (settembre 1970), adesione della Svizzera all'ONU e rapporti con la CEE, universalità delle relazioni diplomatiche della Svizzera, cooperazione allo sviluppo, creazione del Corpo sviz. d'aiuto in caso di catastrofe (oggi Corpo sviz. di aiuto umanitario). Fu un parlamentare brillante, dotato di tagliente ironia e versato nei dibattiti, e un uomo di Stato efficace, anche se intransigente. Rappresentò la tendenza riformista del socialismo sviz., che si schierò a favore della partecipazione al Consiglio fed. e alla democrazia di concordanza, e per questo a volte si scontrò con l'ala contestataria del partito.

Riferimenti bibliografici

  • Mémoires et réflexions, 1992
  • Fondo presso BVCF
  • Altermatt, Consiglieri federali, 536-540
  • P.-A. Bovard, Nos Excellences à Berne, 1997, 535-572
  • Le Temps, 22.7.2003
  • NZZ, 22.7.2003
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Suggerimento di citazione

Pierre Jeanneret: "Graber, Pierre", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 17.07.2007(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/004726/2007-07-17/, consultato il 29.03.2024.