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Ludwig vonMoos

Ludwig von Moos nel suo ufficio di Palazzo federale nel 1969, mentre discute con Armin Riesen, segretario generale del Dipartimento federale di giustizia e polizia (Museo nazionale svizzero, Actualités suisses Lausanne).
Ludwig von Moos nel suo ufficio di Palazzo federale nel 1969, mentre discute con Armin Riesen, segretario generale del Dipartimento federale di giustizia e polizia (Museo nazionale svizzero, Actualités suisses Lausanne).

31.1.1910 Sachseln, 26.11.1990 Berna, catt., di Sachseln. Figlio di Konstantin, capostazione, e di Elisabeth Ackermann. Abiatico di Nikolaus (->). (1939) Helena Regina, figlia di Zeno Durrer. Dopo il collegio di Sarnen, studiò diritto a Friburgo (dal 1930), conseguendo la licenza nel 1933. Durante gli studi aderì alla Soc. degli studenti sviz. e dal 1937 ai Giovani conservatori. Fu segr. com. (1933-59), municipale (1934-46) e sindaco (1941-46) di Sachseln. Dal 1935 al 1942 fu redattore, a titolo accessorio, dell'Obwaldner Volksfreund. Fu deputato al Gran Consiglio obvaldese (1941-42) e nel 1943 fu nominato membro del tribunale cant., di cui fu vicepres. fino al 1946. A soli 33 anni venne eletto nel Consiglio degli Stati (1943), di cui fece parte fino al 1959. Pres. del gruppo parlamentare catt. conservatore, nel 1954 presentò una mozione per l'abolizione degli articoli confessionali d'eccezione della Costituzione fed. Consigliere di Stato di Obvaldo (1946), diresse i Dip. di giustizia (1946-50) e di polizia (1948-59). Nel 1953, 1955, 1957 e 1959 fu Landamano del cant. Obvaldo. Nel 1959 fu eletto, quale primo rappresentante della Svizzera primitiva, in Consiglio fed., che presiedette nel 1964 e 1969 e da cui si ritirò nel 1971. A capo del Dip. di giustizia e polizia, il suo mandato fu caratterizzato dalla cosiddetta Lex von Moos, che limitava la possibilità per gli stranieri di acquistare immobili in Svizzera (1961), dalla questione giurassiana, da diverse revisioni del Codice civile sviz., dalla regolamentazione giur. della procedura amministrativa e dall'introduzione del diritto di voto per le donne sul piano fed. (1971). Dopo la pubblicazione del Libro della difesa civile (1969) fu aspramente criticato e ingiustamente accusato di presunte simpatie frontiste negli anni 1930-40. Fece parte dei consigli di amministrazione della Banca cant. obvaldese (1946-59, pres. 1956-59) e delle FFS (1954-59, vicepres. 1957-59). Membro del Consiglio del Politecnico fed. di Zurigo (1957-59), presiedette la commissione fed. per la protezione della natura e del paesaggio (1972-77), la Soc. del Museo sviz. dei trasporti (1972-82) e la Soc. acc. di Friburgo (1972-82). Nel 1964 gli fu conferito il dottorato h.c. dell'Univ. di Friburgo.

Riferimenti bibliografici

  • Altermatt, Consiglieri federali, 500-505
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Suggerimento di citazione

Roswitha Feusi Widmer: "Moos, Ludwig von", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 17.11.2009(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/004720/2009-11-17/, consultato il 28.03.2024.