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EduardMüller

Ritratto realizzato attorno al 1913 da Fritz Fuss, che rilevò l'atelier fotografico bernese di Arnold Wicky (Biblioteca nazionale svizzera).
Ritratto realizzato attorno al 1913 da Fritz Fuss, che rilevò l'atelier fotografico bernese di Arnold Wicky (Biblioteca nazionale svizzera).

12.11.1848 Dresda, 9.11.1919 Berna, rif., poi senza confessione, di Nidau. Figlio di Eduard, pastore di orientamento liberale e professore di teol. all'Univ. di Berna, e di Eleonore Auguste Berthelen. (1873) Emma Vogt (->). Dopo la scuola elementare e il liceo a Berna, studiò teol. a Ginevra (1864) e diritto a Berna, Lipsia, Heidelberg e Parigi (1867-72), conseguendo il brevetto di avvocato (1872) e il dottorato in diritto. Svolse un periodo di pratica nello studio di avvocatura di Christian Sahli, Consigliere agli Stati, e fu poi pres. del tribunale distr. di Berna (1874-80). Dal 1880 al 1888 fu titolare di un proprio studio di avvocatura a Berna, e a titolo accessorio giudice straordinario del Tribunale fed. e redattore delle Berner Nachrichten, di stampo radicale. Fu sindaco di Berna (1888-95), membro del Gran Consiglio bernese (1882-95), della Costituente (1883-84), del Consiglio nazionale (1884-95, pres. nel 1890), della direzione centrale del PRD sviz (1894-95) e dal 1895 al 1919 Consigliere fed. (Dip. di giustizia e polizia, 1895-1919 e 1912-19; Dip. militare, 1897-1911; pres. nel 1899, 1907 e 1913).

Avviò la carriera politica all'inizio degli anni 1880-90 nel movimento democratico del cant. Berna. Capo dei radicali della città di Berna, nel 1887/88 fu direttamente coinvolto nel rovesciamento del governo cittadino conservatore. Quale sindaco si distinse nella riorganizzazione dell'amministrazione, nell'introduzione dell'aiuto ai disoccupati e nella promozione della costruzione di alloggi com. Sul piano fed. si impegnò per l'unificazione del diritto civile e penale e per la revisione del diritto penale militare. Con la nuova organizzazione militare (1907) e la revisione dell'ordinamento delle truppe (1911), creò le basi per la difesa militare durante la prima guerra mondiale. Venne considerato un sostenitore incorruttibile dello Stato di diritto. Morì in carica, quando aveva già deciso a dimettersi a causa del rimprovero di tendenze filoted. avanzato da cerchie svizzerofranc. nel contesto della sua candidatura alla presidenza del Consiglio fed. Fu insignito del dottorato h.c. dell'Univ. di Zurigo. Colonnello divisionario, comandò la divisione 5 (1888-90) e la divisione 3 (1891-95).

Riferimenti bibliografici

  • Fondo presso AFS
  • Gruner, Bundesversammlung/L'Assemblée, 1, 204 sg.
  • Altermatt, Consiglieri federali, 269-274
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Suggerimento di citazione

Peter Stettler: "Müller, Eduard", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 19.11.2009(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/004619/2009-11-19/, consultato il 19.03.2024.