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Branca

Fam. originaria di Cannobio, sul lago Maggiore, e stabilitasi a Brissago, dove nel 1566 venne accolta nella vicinia. Fam. di notai e di mercanti (a Brissago spec. di legname), nel XVIII sec. alcuni suoi esponenti si arricchirono con il commercio di sete preziose e di marmi toscani tra Livorno e San Pietroburgo. Antonio Francesco, detto il Moscovita (1714-1778), destinò parte della ingente fortuna accumulata in Italia e in Russia all'edificazione e all'abbellimento della chiesa della Madonna Addolorata del Sacro Monte di Brissago, a lungo di giuspatronato della fam.; donò inoltre un trono in marmo per la chiesa catt. di S. Caterina sulla prospettiva Nevskij, a San Pietroburgo. Giovan Battista (1722-1799), sacerdote, dottore in teol. ed erudito, fu prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano; a Milano vissero pure Giuseppe Antonio (1758-1822), canonico del duomo, e Giuseppe Antonio Pasquale (->). Al ramo che verso il 1780 si trasferì da Brissago a Pallanza sul lago Maggiore si deve, nel 1845, la formula che diede origine al liquore, di larga diffusione, che porta il nome della fam.

Riferimenti bibliografici

  • Fondo presso ASTI
  • Eco di Locarno, 7.9.1989
  • AA. VV., Sacri Monti: devozione, arte e cultura della controriforma, 1992, 147

Suggerimento di citazione

Mario Redaelli: "Branca", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 14.01.2003. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/044785/2003-01-14/, consultato il 29.03.2024.