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GiuseppeAnastasio

12.11.1819 Lugano, 11.3.1883 Lugano, catt., di Lugano. Figlio di Giuseppe e di Maddalena Taddei. Cecilia Gialdini. Studi presso i padri somaschi di Lugano. Esponente del partito conservatore, dal 1852 al 1855 fu direttore e redattore del bisettimanale di opposizione al regime radicale Il Patriota del Ticino, fondato dall'avvocato Ferdinando Cattaneo e stampato a Faido dalla Tipografia del Gottardo. Alla fine del 1853 venne implicato in un caso di spionaggio a favore del vescovo di Como e delle autorità lombarde, il cosiddetto affare Contini. Già allora sospettato di adoperarsi attivamente per il rovesciamento del regime, riuscì ad evitare l'arresto nel 1855, quando, in seguito al colpo di Stato del governo radicale, la tipografia e la redazione del giornale vennero date alle fiamme (17.2.1855). Rientrato definitivamente a Lugano, abbandonò la vita politica per dedicarsi all'attività industriale, divenendo titolare di una fabbrica di tabacchi.

Riferimenti bibliografici

  • Fondo Anastasio presso ASTI
  • La Libertà, 14.3.1883
  • F. Panzera, «La nascita della stampa e del partito liberal-conservatore (1859-1865)», in Risveglio, 4, 1991, 34
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Dati biografici ∗︎ 12.11.1819 ✝︎ 11.3.1883

Suggerimento di citazione

Pablo Crivelli: "Anastasio, Giuseppe", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 18.07.2001. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/044464/2001-07-18/, consultato il 29.03.2024.