8.4.1887 Eisenach (Turingia), 2.9.1961 Lavin, rif., di Davos. Figlio di Paul (->). Emma Brunner, figlia di Jon Andri, di Lavin. Studiò ingegneria al Politecnico fed. di Zurigo. Partecipò alla costruzione delle Ferrovie retiche nell'Oberland grigionese e nella Bassa Engadina (1910-14). Divenuto ingegnere di settore e poi ingegnere capo (1936-52) delle Ferrovie retiche, si impegnò a favore del suo ampliamento e del suo sviluppo tecnico. Fu membro di parecchi organismi nazionali legati alle ferrovie. Parallelamente, C. si distinse per le sue ricerche sulla Preistoria e la Protostoria dei Grigioni, spec. dell'Engadina. Fra il 1933 e il 1936 compì scavi sul Settimo, riportando alla luce l'ospizio medievale e resti di un insediamento romano, e fra il 1934 e il 1938 sul passo dello Julier, dove scoprì un santuario romano. Eseguì altri scavi sulla Muotta da Clüs nei pressi di Zernez (1930-31), sul Padnal presso Susch (1935-36), a Scuol-Russonch (1959-60) e in diversi siti archeologici dell'Engadina. È autore di varie pubblicazioni, tra cui Schriften zur urgeschichtlichen und römischen Besiedlung des Engadins (19812), dedicata agli insediamenti preistorici e romani in Engadina.
Ritratto fotografico di Hans Conrad, 1950 ca. (Museo retico, Coira).
Riferimenti bibliografici
- Bündner Jahrbuch, 1962, 183-185
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 8.4.1887 ✝︎ 2.9.1961 1887-04-081961-09-02 |