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Ferrovie appenzellesi

Impresa ferroviaria nata dalla fusione di quattro aziende ferroviarie, distinte una dall'altra anche dal profilo tecnico: ferrovia appenzellese (AB), ferrovia del Säntis (SB), ferrovia San Gallo-Gais-Appenzello (SGA), ferrovia Altstätten-Gais (AG). La AB fu la sola linea realizzata dalla Soc. sviz. per le ferrovie locali, che aveva previsto la costruzione di ferrovie con scartamento di un metro in regioni periferiche. Nel 1875 venne inaugurato il tratto Winkeln (San Gallo)-Herisau-Urnäsch, mentre solo nel 1886, per ritardi dovuti a problemi finanziari, venne ultimato il prolungamento dello stesso fino ad Appenzello. Dal 1910 Herisau fu direttamente collegata a San Gallo dalla ferrovia lago di Costanza-Toggenburgo (BT); nel 1913 venne realizzato il tracciato da Herisau a Gossau (SG), dove vi era il raccordo con la linea per Zurigo, mentre la linea che univa Herisau a Winkeln fu soppressa. I diversi progetti che la SB avviò a partire dal 1875 per la costruzione di una linea del Säntis nel territorio di Appenzello Interno furono realizzati solo in parte nel 1912, con il tronco Appenzello-Wasserauen; la SB si unì alla AB nel 1947. Nel 1889 la Appenzeller Strassenbahngesellschaft inaugurò la linea tramviaria San Gallo-Gais, prolungata nel 1904 fino ad Appenzello (SGA). Nel 1911 il tratto costruito dalla AG consentì il collegamento con il Rheintal; l'AG e la SGA si fusero nel 1949. La linea da San Gallo ad Appenzello fu elettrificata nel 1931, quella da Gossau ad Appenzello nel 1933, mentre tutte le altre linee lo erano già alla loro entrata in funzione. Negli anni 1966-88 tutti gli impianti furono sistematicamente rinnovati e sul tratto principale della SGA vennero rimosse tutte le cremagliere, ad eccezione di una. Oggi l'intera rete serve soprattutto al turismo e, in misura crescente, al traffico dell'agglomerato sangallese, mentre è in calo il trasporto di merci. La fusione tra la SGA e l'AB ha dato vita, nel 1988, alle odierne Ferrovie appenzellesi, una soc. anonima i cui principali azionisti sono la Conf., il cant. e i com. della regione.

Riferimenti bibliografici

  • J. Hardegger, Tradition und Fortschritt der Appenzeller Bahnen AB/SGA, 1981
  • S. Müller, Die Geschichte der Appenzeller Bahnen, 1981 (con bibl.)
  • J. Hardegger, 100 Jahre Gaiserbahn, 1989
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Suggerimento di citazione

Hermann Bischofberger: "Ferrovie appenzellesi", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 07.06.2002(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/041908/2002-06-07/, consultato il 19.03.2024.