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JanKollár

29.7.1793 Mošovce (Slovacchia), 24.1.1852 Vienna, prot., cittadino slovacco. Figlio di Matěj e di Kateřina Frndová. Friderike Schmidt. Studiò principalmente teol. a Jena (1817-19). Fu attivo come religioso, poeta ed erudito spec. a Jena, Pest (Ungheria) e Vienna. Nel 1844 attraversò la Svizzera da Costanza a Ginevra; a Zurigo incontrò il naturalista Laurenz Oken. Nel suo resoconto di viaggio, apparso postumo (1863) nel quarto volume delle sue opere (Spisy), K. offre interessanti reminiscenze storico-culturali ed è particolarmente critico là dove la realtà non corrisponde alle aspettative suscitate dal mito sviz. (grado d'istruzione, comportamento e linguaggio della pop.). È considerato il "fautore del risveglio" dei Cechi e degli Slovacchi, oltre che uno dei fondatori del panslavismo letterario.

Riferimenti bibliografici

  • P. Brang, «Auch ich in Helvetien», in Verlust und Ursprung, a cura di A. Maass, B. Heinser, 1989, 112-132, spec. 123-128
  • P. Brang, «Bemerkungen zu J. Kollárs Schweizbeziehungen», in Zeitschrift für Slavische Philologie, 62, 2003, 421-432
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Dati biografici ∗︎ 29.7.1793 ✝︎ 24.1.1852

Suggerimento di citazione

Heinrich Riggenbach: "Kollár, Jan", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 02.09.2008(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/041487/2008-09-02/, consultato il 29.03.2024.