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Fedor MichajlovicDostoevskij

30.10.1821 Mosca, 28.1.1881 San Pietroburgo, russo-ortodosso, cittadino russo. Figlio di Michail Andrejevic, medico militare e fautore della medicina sociale. 1) (1857) Marija Dimitrievna Issajeva; 2) (1867) Anna Grigorevna Snitkina. Fortemente indebitato, nel 1867 il celebre scrittore russo fu costretto a fuggire per quattro anni in Europa occidentale con la sua seconda moglie. Dall'agosto del 1867 all'estate seguente visse a Ginevra, dove sua figlia Sofija morì poco dopo la nascita. In seguito D. si trasferì a Vevey e giocò assiduamente alla roulette a Saxon; nel settembre del 1868 partì per l'Italia. In questo periodo scrisse una parte importante del romanzo L'idiota. Nelle opere e nelle lettere di D. si trovano pareri critici nei confronti della Svizzera (dove soggiornò anche per brevi periodi nel 1862, nel 1863 e nel 1874) e l'eco delle impressioni raccolte durante la permanenza nel Paese (tra l'altro sul dipinto di Holbein Cristo morto al Kunstmuseum di Basilea).

Riferimenti bibliografici

  • I. Rakusa (a cura di), Dostojewskij in der Schweiz, 1981
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Dati biografici ∗︎ 30.10.1821 ✝︎ 28.1.1881

Suggerimento di citazione

Heinrich Riggenbach: "Dostoevskij, Fedor Michajlovic", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 14.04.2004(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/041449/2004-04-14/, consultato il 19.03.2024.