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Giovanni BattistaRamelli

4.10.1808 Barbengo (oggi com. Lugano), 28.10.1862 Barbengo, catt., di Barbengo. Figlio di Giuseppe, capomastro attivo a Milano, e di una Massiroli. Emilia Brioschi. Crebbe a Milano, dove studiò arti edili (1825-28). Fu poi capomastro a Milano e, tornato nel Ticino (ca. 1830), a Barbengo. Radicale, fu deputato al Gran Consiglio ticinese (1838-62), sindaco di Barbengo (1845-62), Consigliere agli Stati (1851-52, 1853-54) e Consigliere nazionale (1855-62). Dopo aver partecipato alla rivoluzione radicale del 1839, fu membro del Comitato di sicurezza pubblica durante il Pronunciamento del 1855. Capitano dei carabinieri nella guerra del Sonderbund (1847), comandò una compagnia di volontari ticinesi durante le Cinque Giornate di Milano (1848). Maggiore dei carabinieri (1856).

Riferimenti bibliografici

  • Gruner, Bundesversammlung/L'Assemblée, 1, 753
  • M. Agliati, Storia e storie della Collina d'Oro, 2, 1978, 531-535
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Suggerimento di citazione

Marco Marcacci: "Ramelli, Giovanni Battista", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 27.01.2012. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/003551/2012-01-27/, consultato il 25.04.2024.