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Urs JosephLüthi

Ritratto postumo in una cornice allegorica. Disegno a penna e matita di Heinrich Jenny tratto da una cartella con 23 ritratti di poeti solettesi, 1894 (Museum Blumenstein, Soletta; fotografia Samuel Mühleisen).
Ritratto postumo in una cornice allegorica. Disegno a penna e matita di Heinrich Jenny tratto da una cartella con 23 ritratti di poeti solettesi, 1894 (Museum Blumenstein, Soletta; fotografia Samuel Mühleisen).

22.10.1765 Soletta, 14.1.1837 Soletta, catt., di Soletta. Figlio di Philipp, maestro fornaio, e di Margarita Lambert. (1797) Anna Maria Hirt, figlia di Peter Joseph, macellaio all'ingrosso e convinto patriota. Fu soprannominato L. il monco (Stumparm-L.) a causa di un handicap fisico. Frequentò il collegio dei gesuiti a Soletta. Fu in corrispondenza con Johann Kaspar Lavater, che incontrò nel 1782. Aspirante poeta, pubblicò i suoi primi scritti nel 1784 nello Schweitzerisches Museum di Johann Heinrich Füssli e nello Schweizerischer Musenalmanach auf das Jahr 1785, che redasse in gran parte egli stesso. Con lo pseudonimo di Theodorus Rabiosus, nel 1785 criticò il sistema educativo solettese e fu perciò condannato alla prigione e bandito per diversi anni dal cant. A Vienna per studiare diritto, nel 1787 vi pubblicò Fabeln (in quattro volumi) e Scherzhafte Gedichte. Dopo un soggiorno di due anni a Lucerna, nel 1791 tornò a Soletta, dove dal 1794 divenne notaio. Aderì alla Soc. elvetica e nel febbraio del 1798 fu arrestato con Franz Josef Gassmann e altri patrioti favorevoli alla rivoluzione. Presto liberato, il 3.3.1798 fu nominato segr. generale del governo provvisorio solettese dal generale Alexis Balthasar Henri Antoine von Schauenburg. In seguito divenne membro del Senato elvetico, di cui fu due volte pres., e commissario di governo nel cant. Berna (1799); sostenitore dei repubblicani (elitari e moderati), partecipò ai primi due colpi di Stato nel gennaio e nell'agosto del 1800. A Soletta fu prefetto nazionale (1801), membro della Camera amministrativa (1802), del Consiglio dell'educazione (1802, pres. nel 1803-37) e del governo (dall'epoca della Mediazione fino alla morte). Fu uno dei principali esponenti della vita intellettuale e politica del suo cant. e durante la Restaurazione fu autore di numerosi testi di legge. Redattore del Solothurnisches Wochenblatt e curatore dell'edizione di alcuni documenti (fra cui il diritto civico del 1604), si distinse nella ricerca storica solettese.

Riferimenti bibliografici

  • A. Lätt, Ratsherr U. J. Lüthi, 1765-1837, 1926
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Suggerimento di citazione

André Schluchter: "Lüthi, Urs Joseph", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 01.12.2009(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/003267/2009-12-01/, consultato il 28.03.2024.