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Kandersteg

Manifesto turistico realizzato nel 1948 dal grafico Pierre Monnerat (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste).
Manifesto turistico realizzato nel 1948 dal grafico Pierre Monnerat (Museum für Gestaltung Zürich, Plakatsammlung, Zürcher Hochschule der Künste).

Com. BE, distr. Frutigen. Situato nell'alta valle della Kander, che comprende il Gasterntal, l'Oeschinental e in parte il massiccio della Blümlisalp, è formato dalle comunità (Bäuerten) di K. (con il villaggio omonimo) e di Gastern. Fino all'ottenimento dell'autonomia (1909), il com. era unito sul piano politico ed ecclesiale a Kandergrund. Pop: 3554 ab. nel 1910, 727 nel 1920, 913 nel 1950, 1134 nel 2000. Alcune frane preistoriche di notevoli dimensioni (Birre, Fisiberg ecc.) crearono uno sbarramento nella valle tra Kandersteg e Kandergrund, formando il lago di Oeschinen. Presso il ghiacciaio del Lötschen sono stati rinvenuti archi del tardo Neolitico o del Bronzo antico, sulla Golitschenalp uno spillo dell'età del Bronzo, nel Gasterntal ferri da cavallo romani, lungo il tracciato ferroviario un ponte e un tratto di strada romani. Nel 1318 un arbitrato fissò i confini com. sugli alpeggi della Gemmi, contesi a K. dai Vallesani. Appartenente alla pieve di Frutigen, nel 1511 K. costruì una cappella mariana (sopravvissuta a un ordine di demolizione impartito durante la Riforma, nel 1530), che divenne filiale del vicariato (1840) e della comunità rif. di Kandergrund (1860). L'edificio odierno (ampliamento del precedente) risale al 1910, l'ufficio pastorale al 1958. Fonti di reddito erano l'alpicoltura (in alpeggi a statuto corporativo), la someggiatura sui valichi (regolata dall'ordinanza sui trasporti del 1677) e nel XVII e XVIII sec. l'estrazione di zolfo all'Oeschinenalp; nel XIX sec. era attiva una fabbrica di fiammiferi. La Bäuert di K. godeva del diritto di rifugio ai piedi dei passi della Gemmi e del Lötschberg. Dal 1850 l'avvento dell'alpinismo portò a uno sviluppo turistico: fra il 1855 e il 1890 furono aperti sul fondovalle e nel Gasterntal cinque alberghi, divenuti 19 nel 1913. Durante i lavori per la galleria ferroviaria del Lötschberg (1906-13) si registrò un rapido aumento della pop. La ferrovia e la nuova strada cant. favorirono il turismo estivo e invernale; dopo il 1960 vennero costruiti altri alberghi (anche residence), colonie e case di vacanza. Nella località, nota sul piano intern. come punto di partenza per escursioni montane (seggiovia per il lago di Oeschinen, 1948; funivia per lo Stock, 1951), esistono scuole di alpinismo e di parapendio. Nel 1979 è stato inoltre approntato un trampolino per il salto con gli sci. Il centro scoutistico intern. fu costruito nel 1923, la chiesa catt. nel 1927.

Riferimenti bibliografici

  • AA. VV., Kandersteg, 1984
  • W. Bellwald, «Drei spätneolithisch/frühbronzezeitliche Pfeilbogen aus dem Gletschereis am Lötschenpass», in ArS, 15, 1992, 166-171
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Entità politiche / Comune

Suggerimento di citazione

Anne-Marie Dubler: "Kandersteg", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 26.11.2014(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/000323/2014-11-26/, consultato il 19.03.2024.