25.12.1870 Bruxelles, 30.11.1944 Kastanienbaum (com. Horw), rif., di Dachsen. Figlia di Johannes Vogel e di Wilhelmine Plagge. (1893) Fritz Schwyzer, medico, figlio di Georg Friedrich, direttore della Ferrovia del Nord-Est. Rimasta orfana in tenera età, crebbe a Zurigo e fu educata in vari ist. Nel 1893 seguì il marito a New York, dove ebbe contatti con il movimento femminista statunitense. Tornata in Svizzera con il marito (1911), promosse la fondazione dell'Unione per le rivendicazioni femminili di Lucerna (1920), di cui fu pres. In tale veste si impegnò a favore di una collaborazione tra le donne che travalicasse gli steccati politici e confessionali. A Lucerna fondò un servizio di consulenza giur., diede vita a corsi di civica per le donne e promosse la creazione di ristoranti analcolici. Collaborò alla SAFFA (1928) e alla petizione dell'Ass. per il suffragio femminile (1929). Fece parte della commissione cant. per il diritto penale e il sistema penitenziario, del consiglio di sorveglianza dell'ospedale cant. di Lucerna e, quale prima donna, del consiglio di amministrazione della Banca popolare sviz. (1934-40).
Riferimenti bibliografici
Scheda informativa
Variante/i | Jeanne Schwyzer (nome da coniugata)
Jeanne Vogel (nome alla nascita)
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Dati biografici | ∗︎ 25.12.1870 ✝︎ 30.11.1944 1870-12-251944-11-30 |
Classificazione
Movimenti sociali / Movimento femminista |