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Münchenbuchsee

Comune del canton Berna, circoscrizione amministrativa Bern-Mittelland, in passato commenda e baliaggio. Situato all'estremità meridionale del Moosseetal, comprende l'omonimo villaggio, l'insediamento di Hofwil e dal 2023 anche Diemerswil. Prima attestazione: Buhse ​​​​​​(1180, dialetto: Buchsi); solo dal XIX secolo Münchenbuchsee, per distinguere la località da Herzogenbuchsee. Popolazione: 494 abitanti nel 1764, 1298 nel 1850, 2088 nel 1900, 2592 nel 1950, 6459 nel 1970, 9609 nel 2000, 9643 nel 2010, 10'060 nel 2020.

Münchenbuchsee: carta di situazione 2023 (Geodati: Ufficio federale di statistica, Swisstopo, OpenStreetMap) © 2023 DSS.
Münchenbuchsee: carta di situazione 2023 (Geodati: Ufficio federale di statistica, Swisstopo, OpenStreetMap) © 2023 DSS.

Sono stati rinvenuti singoli reperti neolitici (Neolitico) e hallstattiani (cultura di Hallstatt) nel Moos, e dell'età del Bronzo nei pressi di Hofwil, un terrapieno dell'età del Ferro e uno altomedievale sulle pendici dello Schwandenberg, tumuli a Limbärgeten e tombe a inumazione risalenti all'alto Medioevo nel bosco di Hofwil. Nel XII secolo il territorio apparteneva ai baroni von Buchsee (Buhse); Cuno von Buchsee, pellegrino a Gerusalemme, nel 1180 donò i villaggi di Münchenbuchsee – con chiesa privata (Eigenkirche) – Wankdorf e Worblaufen e vigneti sul lago di Bienne ai gerosolimitani. L'ospedale, la cui fondazione fu confermata dal papa nel 1192, più tardi fu trasformato in una commenda gerosolimitana. La nobiltà locale e cittadini bernesi la dotarono di ulteriori beni come i diritti di patronato su Twann (1252), Moosseedorf (1256), Krauchthal (1273), Bremgarten bei Bern (1306), Wohlen bei Bern (1320), la fortezza, la giurisdizione e il villaggio di Moosseedorf (1256-1257) e la signoria di Bremgarten (1306). Il nucleo dei possedimenti era costituito dalla giurisdizione di Münchenbuchsee con vari villaggi dove veniva praticato l'avvicendamento delle colture (Diemerswil, Gsteig e Schwanden nel comune di Schüpfen, Seewil e Moosaffoltern nel comune di Rapperswil, Waltwil nel comune di Wengi, Bangerten con Hohrain, Deisswil, Wiggiswil e Moosseedorf). Il sigillo della commenda è attestato nel 1264; nel 1329 Berna strinse un patto di comborghesia con quest'ultima. Dotato del diritto di asilo, il complesso (un tempo cinto da mura) comprendeva, sul lato meridionale della corte interna, la parte più antica della fortezza di Cuno von Buchsee, l'edificio conventuale (sala del XIII secolo), la commenda e la chiesa, anch'essa conservata (coro del 1260-1280, vetrate del XIII secolo, navata fortemente modificata, torre del 1891). Sul lato settentrionale si trovavano la «residenza estiva», la foresteria e gli edifici utilitari. La comunità conventuale era ristretta: nel 1480 comprendeva sei membri oltre al commendatario e il priore. I commendatari, esponenti di famiglie di nobili e ministeriali locali o provenienti da altre regioni, in parte dirigevano in unione personale anche la filiale di Thunstetten o altre case dell'ordine; in questi casi Münchenbuchsee era retto da un amministratore. Tra i compiti della commenda vi erano la cura delle anime, la direzione dell'ospizio per i pellegrini (pellegrinaggio) e l'assistenza ai poveri. Durante la Riforma (1528) il commendatore Pierre d'Englisberg collaborò alla secolarizzazione della filiale di Münchenbuchsee, per cui Berna gli concesse come residenza il castello di Bremgarten. Dalla commenda si sviluppò il baliaggio bernese di Münchenbuchsee. Le relative basse giurisdizioni di Münchenbuchsee, Moosseedorf (fino al 1721) e Illiswil (dal 1721) appartenevano alla giurisdizione (Landgericht) di Zollikofen (in origine soggetta ai von Kyburg, e dal 1406 a Berna); il tribunale (Landstuhl) si trovava nel villaggio di Münchenbuchsee. La commenda fu adibita a casa parrocchiale, la casa conventuale e le costruzioni annesse divennero granai, mentre gli altri edifici furono occupati dall'amministrazione balivale. Al posto dei fabbricati medievali, sul lato settentrionale tra il 1600 e il 1620 sorse il castello balivale con il deposito delle decime. Nel 1798 il baliaggio fu soppresso; il suo territorio fu attribuito al baliaggio (Oberamt, 1803-1830), poi distretto (1831-2009) di Fraubrunnen e dal 2010 alla circoscrizione amministrativa Bern-Mittelland).

Retto da un Ammann, il villaggio di Münchenbuchsee appartenne dapprima, insieme ad averi e beni comuni (attestati nel 1267), alla commenda e poi, dal 1529, a Berna. Nel 1528 il comune trasformò l'ospizio per i pellegrini in una taverna (feudo concesso dalle autorità). Il comune parrocchiale comprende Münchenbuchsee, Moosseedorf, Diemerswil, Wiggiswil e Deisswil. Tra il 1490 e il 1571 si verificarono tra Münchenbuchsee e i comuni limitrofi liti sui diritti di pascolo e di sfruttamento dei boschi nel Moos e sul Grauholzberg (regolamento dei diritti d'uso per Münchenbuchsee, Hofwil e Moosseedorf del 1688). La penuria di legname nel XVIII secolo rese necessario l'utilizzo della torba quale combustibile (torbiere). Malgrado i diritti di pascolo detenuti dal comune di Münchenbuchsee, tra le aree paludose sfruttate dalla città di Berna dal 1777 vi fu anche il Buchsimoos. Ciò rese necessario l'abbassamento dell'alveo dell'Urtenen nel 1780. Dal 1799 al 1956 la torba venne estratta dal comune, che nel 1804 acquistò dal cantone la taverna Bären (ricostruita nel 1847 presso la nuova strada principale). Con il riscatto dei diritti d'uso, Münchenbuchsee acquisì le aree paludose e i boschi: il Moos venne in parte diviso tra contadini, Tauner e Hofwil tra il 1828 e il 1836, mentre il bosco venne spartito nel 1852. La bonifica del Moos, iniziata nel 1780, proseguì nel 1855-1856 con l'abbassamento del livello del Moossee, e tra il 1917 e il 1920 con il drenaggio e la ricomposizione parcellare. I piani viari del XIX-XX secolo mutarono l'aspetto e la struttura economica del villaggio, migliorando i collegamenti con il capoluogo cantonale: tra il 1844 e il 1846 fu realizzata la nuova strada Berna-Lyss, nel 1857 la stazione di Münchenbuchsee-Zollikofen lungo la linea ferroviaria Berna-Olten e nel 1864 quella di Münchenbuchsee lungo la linea Berna-Bienne. L'allacciamento (a Zollikofen) alla ferrovia Soletta-Zollikofen-Berna (poi trasporti regionali Berna-Soletta) risale al 1916. Due strade di accesso conducono alle vicine autostrade A1 e A6.

Le aree lungo la strada e attorno alla stazione di Münchenbuchsee furono edificate nella seconda metà del XIX secolo. In un'area disboscata vicino al confine con Zollikofen dal 1953 venne costruito il quartiere dell'Allmend, mentre nei pressi del villaggio negli anni 1960 sorse il quartiere di Waldegg; entrambi furono concepiti come zone sia residenziali sia industriali. Grazie alla vicinanza ai centri e alla vasta offerta di posti di lavoro, in particolare nel settore dell'industria delle macchine (fabbrica di macchine edili), dell'edilizia, delle costruzioni in metallo e acciaio (artigianato del metallo), della lavorazione del vetro isolante e delle materie plastiche, del commercio e della trasformazione di prodotti alimentari (industria dei generi voluttuari e alimentari), della stampa, della rottamazione di automobili, del commercio all'ingrosso di parti metalliche, dal 1965 vi fu un forte incremento demografico. Il villaggio iniziò a espandersi fino ai confini comunali (nuovi quartieri di Neumatt, Weier, Laubberg e Riedli) e il comune dovette compiere ingenti investimenti infrastrutturali, tra cui la costruzione di due scuole e due scuole dell'infanzia, il rifacimento della scuola secondaria (aperta nel 1858) e la realizzazione del centro sportivo Hirzenfeld (1982) e del centro per il tempo libero (1985). Dal 1974 il potere legislativo è costituito dal consiglio comunale (autorità comunali). Il consorzio comunale formato da Münchenbuchsee, Moosseedorf, Deisswil, Wiggiswil e, fino al 2022, Diemerswil, svolge compiti su scala regionale quali l'assistenza sociale, la tutela e la cura degli anziani (casa per anziani di Weiermatt inaugurata nel 1979). Per gli ambiti della protezione civile, della polizia, dei pompieri e delle aziende tecniche, nel 2004 Münchenbuchsee con altri 33 comuni è stato collegato al centro di competenza regionale di Ostermundigen. La scuola cantonale di logopedia (Pädagogisches Zentrum für Hören und Sprache Münchenbuchsee; dal 1890 istituto per sordomuti ubicato nel castello), la scuola speciale Mätteli e la clinica psichiatrica privata Wyss (1845) hanno importanza sovraregionale. Nonostante la vicinanza alla città, Münchenbuchsee si caratterizza per un'intensa attività culturale (associazioni, concerti, scuola di musica, biblioteca, corsi per adulti).

Riferimenti bibliografici

  • König, Friedrich; Rufer, Friedrich: Land und Leute des Moosseetales, 1920.
  • Petitmermet, Roland: 150 Jahre Gemeinde Münchenbuchsee 1798-1948, 1949.
  • Einwohnergemeinde Münchenbuchsee (a cura di): Beiträge zur Geschichte von Münchenbuchsee, 25 fascicoli, 1972-1982.
  • Haefeli, Ueli: Ein Dorf wird Vorstadt. Suburbanisierung am Beispiel der bernischen Agglomerationsgemeinde Münchenbuchsee, 1996.
  • Wick-Werder, Margrit: «Münchenbuchsee (Buchsee)», in: Helvetia Sacra, IV/7, 2006, pp. 383-404.
  • Walker, Robert: Bauinventar der Gemeinde Münchenbuchsee, 2007.
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Suggerimento di citazione

Anne-Marie Dubler: "Münchenbuchsee", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 04.09.2023(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/000307/2023-09-04/, consultato il 28.03.2024.