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LeoBodmer

28.1.1880 Zurigo, 17.3.1961 Zurigo, rif., di Zurigo. Figlio di Martin (->). 1) (1905) Anna, figlia di Carl Vogel; 2) (1952) Iris Kieser, figlia di Rudolf. Dal 1899 al 1904 studiò ingegneria meccanica al Politecnico fed. di Zurigo; dopo il diploma si recò negli Stati Uniti. Fu ingegnere meccanico (1905-12), poi direttore (1929-34), delegato e vicepres. (1934-46) e membro del consiglio di amministrazione (1946-58) alla BBC. Fu inoltre direttore (1912-29) e pres. del consiglio di amministrazione (1912-59) della cartiera di Cham, che aveva rilevato dal suocero insieme al cognato Robert Naville, trasformandola in un'azienda moderna. Fu pure pres. del consiglio di amministrazione della Bauer AG (1915-61, Kaba) e del comitato editoriale della NZZ (1927-29, 1949-58). Dal 1915 al 1922 fece parte dello Stato maggiore generale, nel 1926 divenne tenente colonnello. Dal 1918 rappresentò l'industria cartaria nell'Unione centrale delle ass. padronali sviz., di cui fu anche pres. (1926-47). Durante la Grande Crisi propugnò una linea dura di riduzioni salariali.

Riferimenti bibliografici

  • NZZ, 1961, nn. 1001 e 1052
  • L'Etat-major, 8, 42 sg.
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Carl Martin Leonhard Bodmer (nome alla nascita)
Dati biografici ∗︎ 28.1.1880 ✝︎ 17.3.1961

Suggerimento di citazione

Renato Morosoli: "Bodmer, Leo", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 03.07.2014(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/029533/2014-07-03/, consultato il 29.03.2024.