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Galeazzo MariaSforza

14.1.1444 Fermo (Marche), 26.12.1476 Milano (assassinato). Figlio di Francesco (->) e di Bianca Maria Visconti. Fratello di Ludovico (->). (1468) Bona di Savoia, figlia di Ludovico, duca di Savoia. Divenuto duca di Milano alla morte del padre (1466), condusse una politica autoritaria di accentramento del potere. Nel gennaio del 1467 sottoscrisse, insieme alla madre, un capitolato di pace e di alleanza assai favorevole ai cant. conf. - che si videro confermate e ampliate le esenzioni daziarie (estese anche ai Leventinesi) - e soprattutto a Uri, cui Milano promise di mediare per ottenere definitivamente la cessione della Leventina. Durante il suo dominio fu confrontato con una situazione di crescente instabilità nelle terre ticinesi, alla quale contribuirono i feudatari ducali: nel Locarnese per la successione del conte Franchino Rusca (1466), ma più ancora nel Sottoceneri, dove nell'ambito del sanguinoso conflitto tra guelfi e ghibellini i Sanseverino, accusati di soprusi e violenze, furono temporaneamente allontanati nel 1467 e ancora nel 1475. L'appoggio fornito da S. a Carlo il Temerario durante le guerre di Borgogna (trattato segreto del 1475) provocò forti risentimenti nella Lega sviz., che vide in ciò il tradimento del capitolato del 1467, e creò le premesse per la battaglia di Giornico (1478).

Riferimenti bibliografici

  • G. Chiesi (a cura di), Il Medioevo nelle carte, 1991, 247-252, 267-296
  • F. M. Vaglienti, «"Per dicta Pace realegrati"», in AST, 116, 1994, 125-166
  • LexMA, 7, 1822
  • DBI, 51, 398-409
  • Ticino ducale, II/1-3
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Appartenenza familiare
Dati biografici ∗︎ 14.1.1444 ✝︎ 26.12.1476

Suggerimento di citazione

Giuseppe Chiesi: "Sforza, Galeazzo Maria", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 29.08.2011. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/029254/2011-08-29/, consultato il 29.03.2024.