de fr it

Jussy

Com. GE, tra i più estesi del cant. (1125 ettari), situato sulla sponda sinistra del Lago di Ginevra, lungo il confine con la Francia; (1180: Jussiacum Episcopi). Fino al 1850 comprese il villaggio di Gy. Pop: 860 ab. nel 1789, 1020 nel 1850, 705 nel 1860, 617 nel 1900, 650 nel 1950, 1107 nel 2000. A J., che nel ME faceva parte della castellania vescovile (mandement) omonima, si trovavano tre castelli: quello di Le Crest, quello di Lullier e il castello vescovile. Quest'ultimo era situato nell'attuale frazione di Le Château, al centro di un borgo fortificato, e veniva utilizzato dal vescovo come residenza temporanea. Nel 1534 la fortezza fu il principale centro di resistenza dei sostenitori del vescovo e del duca di Savoia in lotta contro Ginevra; nel 1536 venne incendiata durante l'attacco dei Ginevrini e dei loro alleati bernesi. Gli ab. di J. chiesero di essere posti sotto il dominio di Ginevra e il mandement passò alla città. Una parte di J. formò dal 1645 al 1760 il feudo di Les Arales, detenuto dai Ducommun, da Théodore Ferrier e poi dai Loys. All'epoca della Rivoluzione il castello di Le Crest e la tenuta di La Gara furono sospettati, a torto, di essere dei focolai di cospirazione. La "spedizione di J." del gennaio 1794 si concluse con la loro occupazione e l'imprigionamento dei proprietari. Nel 1798 J. divenne un com. franc. (Dip. del Lemano), nel 1814 tornò a Ginevra. Dopo il trattato di Torino del 1816, che attribuì al nuovo cant. i com. vicini, J. non costituì più un'enclave. La Savoia, dal canto suo, ricevette una parte dell'ex feudo di Les Arales. La chiesa, dedicata a Maria Maddalena e ampliata a più riprese, conserva gli stalli detti di Brogny (XV sec., portati a J. nel 1681). Alcune vestigia di un primo santuario di epoca carolingia sono state rinvenute durante gli scavi del 1973. La parrocchia è rif. dal 1536. La foresta di J. (ca. 400 ettari), cit. dal 1261, appartenne all'ospedale generale dal 1665 ca. fino al 1856; in seguito a una ricomposizione parcellare la maggior parte dei boschi è divenuta proprietà dello Stato. Si sono allestiti dei sentieri pubblici ed è stata restaurata la casa fortificata dei Grands Bois, costruita nel 1725. Les Beillans dispone di un centro scolastico e sportivo dal 1991. Con più di 700 ettari di terre coltivate, di cui 40 a vigneti (1993), J. mantiene un carattere agricolo.

Riferimenti bibliografici

  • A. Corbaz, Un coin de terre genevoise, [1917] (rist. 1993)
  • C. Bonnet, «L'église de Jussy», in Genava, n.s., 25, 1977, 63-107
  • Stalles de la Savoie médiévale, 1991, 121-125
Link
Controllo di autorità
GND

Suggerimento di citazione

Marie-Claude Loup Micheli: "Jussy", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 26.07.2007(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/002908/2007-07-26/, consultato il 29.03.2024.