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Cornaux

Com. NE, distr. Neuchâtel, situato ai piedi del Giura; (1212: Curnaul). Pop: 308 ab. nel 1750, 459 nel 1850, 522 nel 1900, 405 nel 1950, 1473 nel 2000.

Preistoria

Ricostruzione del ponte celtico in località Les Sauges. Acquerello di Patrick Röschli (Laténium, Hauterive).
Ricostruzione del ponte celtico in località Les Sauges. Acquerello di Patrick Röschli (Laténium, Hauterive).

Fino al 1965 C. aveva offerto soltanto vestigia dell'inizio dell'età del Ferro (un gruppo di tumuli della cultura di Hallstatt a monte di Souaillon) e dei ritrovamenti galloromani e merovingi isolati (nel villaggio, così come nel letto della Thielle); ma da quell'anno il com. ha conquistato una meritata fama nel mondo dell'archeologia celtica. I lavori della seconda correzione delle acque del Giura hanno permesso infatti di rinvenire un ponte di legno in località Les Sauges, tra il lago di Neuchâtel e quello di Bienne. Nel II e nel I sec. a.C. il ponte, lungo 90 m, attraversava la Thielle e comprendeva sette palizzate, formate ciascuna da tre pali e due supporti laterali obliqui, e un piano stradale composto da travi sormontate da tondelli. Sotto il ponte crollato sono stati rinvenuti una ventina di scheletri umani (alcuni contenevano ancora il cervello) e del bestiame; inoltre sono stati portati alla luce punte di lancia, utensili, fibule, morsi, monete e recipienti in ceramica appartenenti al periodo finale dell'epoca di La Tène. Le analisi dendrocronologiche hanno permesso di situare all'anno 116 a.C. l'abbattimento dei boschi di quercia. La causa dei decessi è oggetto di discussione fra gli esperti, secondo cui le morti potrebbero essere dovute a uno straripamento delle acque o a riti sacrificali, di cui il sito di La Tène, 2,8 km più a monte, offre altri esempi. Il punto fondamentale è che il ponte elvetico di C. attesta l'esistenza di una strada che univa l'Altopiano sviz. al Giura attraverso il Seeland (la regione dei tre laghi subgiurassiani), prima ancora di qualsiasi insediamento galloromano.

Dal Medioevo al XX secolo

Sin dall'inizio del XIII sec. esisteva a C. una comunità rurale, che si costituì però politicamente soltanto nel corso del XV sec. Eccetto qualche rara fam. che aveva acquisito la cittadinanza di Neuchâtel nel XIV sec., fino all'affrancamento generale del 1526 la pop. era composta essenzialmente da uomini di condizione servile. Fino al 1848 C. fece parte della castellania di Thielle, tranne la parentesi del regime Berthier, durante il quale questa giurisdizione venne annessa alla castellania di Le Landeron, di cui C. fu capoluogo dal 1807 al 1814. Nel 1869 fu creata la municipalità. La parrocchia (con la chiesa dedicata a S. Pietro), menz. fin dal 1228, dipendeva dal decanato di Soletta (diocesi di Losanna) e raggruppava le comunità di C., Thielle, Wavre, e, fino al 1888, di Epagnier; i rif. di Enges furono uniti nel 1532, anno in cui venne introdotta la Riforma. Fino alla metà del XX sec. l'economia è stata dominata dalla viticoltura e dall'agricoltura. Nel 1927 la Soc. di agricoltura e di viticoltura del distr. di Neuchâtel vi ha installato i suoi depositi, nel 1950 il suo mulino e nel 1963 il suo centro di raccolta. Nel 1964 la seconda correzione delle acque del Giura ha permesso il prosciugamento dei dintorni della Thielle per l'installazione dell'industria pesante: il cementificio Juracime è infatti attivo dal 1966 e sfrutta il calcare a Le Bois Jacques e la marna argillosa sull'altopiano vicino a Wavre. C. ospita inoltre la stazione di smistamento della raffineria di Cressier e diverse piccole industrie, in particolare di falegnameria e di meccanica.

Riferimenti bibliografici

  • MAS NE, 2, 1963, 93-104
  • O. Clottu, «Cornaux», in MN, 1968, 145-166
  • H. Schwab, Archéologie de la 2e correction des eaux du Jura, 1, 1989
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Suggerimento di citazione

Michel Egloff; Olivier Girardbille: "Cornaux", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 12.09.2006(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/002847/2006-09-12/, consultato il 29.03.2024.