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CelestinoPiatti

L'artista nel suo atelier di Basilea, 1998. Fotografia di Heiner Schmitt (Ringier Bildarchiv, Depot Entfelden: Personen) © Staatsarchiv Aargau / Ringier Bildarchiv.
L'artista nel suo atelier di Basilea, 1998. Fotografia di Heiner Schmitt (Ringier Bildarchiv, Depot Entfelden: Personen) © Staatsarchiv Aargau / Ringier Bildarchiv. […]

5.1.1922 Wangen-Brüttisellen, 17.12.2007 Duggingen, rif., di Capolago e Riehen. Figlio di Celestino, muratore, e di Anna Keller. Ursula Huber. Cresciuto a Dietlikon, seguì un apprendistato di grafico presso i fratelli Fretz a Zurigo (1938-42). Dopo il servizio attivo e un soggiorno di due anni a Parigi, entrò nell'atelier di grafica di Fritz Bühler a Basilea (dopo il 1945). Nel 1948 aprì uno studio a Riehen. Autore di una vasta produzione cartellonistica (più di 500 manifesti), P. vinse un premio già con il suo primo manifesto. Dal 1959 disegnò per le PTT oltre 30 francobolli, raffiguranti spec. motivi animali. Nel 1960 la casa editrice Deutscher Taschenbuch Verlag, appena fondata, lo incaricò della progettazione grafica dei suoi libri. L'innovativo stile delle copertine, caratterizzate da uno sfondo bianco, da inconfondibili e incisive immagini colorate e da scritte nette e precise, suscitò l'interesse del pubblico. Nei 30 anni successivi P. realizzò nel suo atelier oltre 6000 copertine di libri, che gli valsero numerosi riconoscimenti in Svizzera e all'estero. Diede prova della sua versatilità artistica anche come illustratore e autore di libri per l'infanzia (tra cui Eulenglück, 1963), pitture murali (tra l'altro per il padiglione sviz. dell'Esposizione universale a Montreal nel 1967), pitture su vetro, sculture monumentali e ceramiche. Dal 1968 si dedicò spec. alla pittura e alla grafica originale, con particolare attenzione a temi umanitari e sociali, e si impegnò attivamente a favore della tutela dell'ambiente e della natura. Nello stesso periodo avviò una duratura collaborazione con la Caritas ted. Tra i motivi privilegiati delle sue opere figurano soprattutto animali, in particolare la civetta, intimamente legata alla vita di P. in quanto simbolo di saggezza e di amore per i libri.

Riferimenti bibliografici

  • Plakate = Posters, 1992
  • in collaborazione con B. Weber, Eulen, 1997
  • M. Gasser, C. Piatti, 1979 (19822)
  • B. Weber (a cura di), C. Piatti, 1987
  • NZZ, 21.12.2007
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Scheda informativa
Dati biografici ∗︎ 5.1.1922 ✝︎ 17.12.2007

Suggerimento di citazione

René Wanner: "Piatti, Celestino", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 28.09.2010(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/027871/2010-09-28/, consultato il 28.03.2024.