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Consiglio ecumenico delle Chiese

Org. intern. non governativa fondata nel 1948, con sede a Ginevra, il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) si definisce come una "fraterna comunità di Chiese". Un consiglio, creato nel 1938 e diretto dall'olandese Willem Adolf Visser 't Hooft, discepolo di Karl Barth, operò da Ginevra durante la seconda guerra mondiale a favore della salvaguardia delle relazioni fra le Chiese dei Paesi belligeranti, promuovendo poi la rappacificazione e il reciproco aiuto per la ricostruzione. La Federazione delle Chiese evangeliche della Svizzera e la Chiesa cattolico-cristiana sviz. fecero parte nel 1948 delle 147 Chiese fondatrici del CEC. Sotto la direzione di Willem Visser 't Hooft, segr. generale dal 1948 al 1966, il CEC conobbe uno sviluppo importante, grazie tra l'altro all'ingresso nel 1961 delle Chiese ortodosse dell'Europa orientale e delle Chiese delle nazioni sorte dopo la decolonizzazione, nonché dal rilancio, dopo il Concilio Vaticano II, di contatti regolari con la Chiesa catt. romana, che non fa parte del Consiglio. Nel 2003 il CEC era composto da più di 340 Chiese, distribuite in 120 Stati. Il Consiglio ecumenico delle Chiese promuove la cooperazione, il riavvicinamento e la riunione delle Chiese a livello locale e intern. (Ecumenismo). Le sue attività si svolgono nell'ambito della teol. (ricerca di convergenze in materia dottrinale ed ecclesiologica), della vita religiosa, dell'azione sociale (promozione dello sviluppo, lotta contro il razzismo ecc.), dell'evangelizzazione e delle relazioni con le altre religioni. Dalla fine degli anni 1980-90 il CEC attraversa una crisi di identità e finanziaria dovuta al ristagno delle relazioni ecumeniche. Le conquiste dell'ecumenismo del dopoguerra non sono tuttavia messe in discussione.

Riferimenti bibliografici

  • Archivio del Consiglio ecumenico delle Chiese, Ginevra
  • Encycl.GE, 5, 213-221
  • N. Lossky et al. (a cura di), Dictionary of the ecumenical movement, 20022
  • M. Kinnamon, Le mouvement œcuménique: les textes-clés, 2004 (inglese 1997)
  • H.-G. Link, G. Müller-Fahrenholz (a cura di), Hoffnungswege. Wegweisende Impulse des Ökumenischen Rats der Kirchen aus sechs Jahrzehnten, 2008
Link

Suggerimento di citazione

François Burgy: "Consiglio ecumenico delle Chiese", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 23.04.2009(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/026992/2009-04-23/, consultato il 28.03.2024.