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Essert-Pittet

Ex comune VD, distretto Jura-Nord vaudois, dal 2017 parte del comune di Chavornay; (1100: Exertus; 1453: Essers; prima del 1764: Essert-Pittet). Situato nella parte orientale della pianura dell'Orbe e sulle pendici dell'altopiano sovrastante. Pop: 91 ab. nel 1764, 124 nel 1850, 123 nel 1900, 143 nel 1950, 117 nel 1970, 95 nel 1980, 125 nel 2000. Numerose vestigia di epoca romana (tegole, monete) e medievale. Menz. nel 1100 in un atto di donazione in favore del convento di Romainmôtier, E. fece parte della signoria di Belmont dal XIII sec.; organizzato come com. prima del 1448, venne elevato a signoria indipendente dal XV sec. Durante la dominazione bernese, la signoria venne acquisita dalla fam. von Hennezel, che la conservò fino alla fine dell'ancien régime. Dal 1798 al 2006 E. fece parte del distr. di Yverdon. Nel 1609 Louis von Hennezel vi costruì un castello, distrutto da un incendio all'inizio del XIX sec.; fece pure erigere un tempio in sostituzione della vecchia cappella, che dipendeva da Ependes, dedicata a S. Giovanni Battista. L'edificio, caduto in rovina, venne ricostruito tra 1705 e il 1708 e nel 1746. Nel XIX sec. la bonifica della pianura dell'Orbe rafforzò la vocazione agricola e ortofrutticola del villaggio. Nel 1855 fu inaugurata una stazione sulla linea ferroviaria Yverdon-Bussigny. L'apertura delle autostrade A1 e A9 (con un raccordo sul territorio di E.), risp. nel 1981 e nel 1990, ha frenato il calo della pop.

Riferimenti bibliografici

  • M. Grandjean, Les temples vaudois, 1988, 91, 259 sg.

Suggerimento di citazione

Philippe Heubi: "Essert-Pittet", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 11.01.2017(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/002636/2017-01-11/, consultato il 19.03.2024.