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PlazidusReimann

19.8.1594 Einsiedeln, 10.7.1670 Einsiedeln, catt., di Einsiedeln. Figlio di Johann Jakob, cancelliere, e di Ursula Weidmann. Dopo aver professato i voti a Einsiedeln (1611), studiò filosofia a Dillingen (1611-17) e venne ordinato sacerdote (1618). Fu parroco nel convento di Münsterlingen (1622-28), economo a Einsiedeln (1628) e abate (dal 1629). Durante il suo mandato difese i diritti e i privilegi dell'abbazia, ad esempio contro Svitto su questioni tributarie (1629-45), mentre non riuscì a raggiungere alcun accordo rispetto alla sovranità territoriale su Einsiedeln. Dal 1646 fu coinvolto in una infruttuosa disputa con il vescovo di Costanza sull'esenzione dalla giurisdizione episcopale. A garanzia dei diritti dell'abbazia nel 1640 venne pubblicata la prima raccolta stampata di documenti, la Libertas Einsidlensis. R. promosse inoltre la realizzazione dei Documenta Archivii Einsidlensis (14 volumi, 1631-95) e diede il primo ordinamento dell'età moderna all'archivio del capitolo.

Riferimenti bibliografici

  • R. Henggeler, Professbuch der Fürstl. Benediktinerabtei U. L. Frau zu Einsiedeln, 1934, 120-133
  • HS, III/1, 576 sg.
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Suggerimento di citazione

Albert Hug: "Reimann, Plazidus", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 20.08.2010(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/025732/2010-08-20/, consultato il 29.03.2024.