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Commugny

La chiesa e la casa parrocchiale. Acquatinta acquerellata di Samuel Weibel, 1830 (Musée historique de Lausanne).
La chiesa e la casa parrocchiale. Acquatinta acquerellata di Samuel Weibel, 1830 (Musée historique de Lausanne).

Com. VD, distr. Nyon dal 1798; (1018: Communiacum). Situato alla frontiera franco-sviz. Pop: 249 ab. nel 1764, 282 nel 1798, 249 nel 1850, 308 nel 1900, 337 nel 1950, 439 nel 1960, 2603 nel 2000. Nella località è stata scoperta una villa romana con portico del I sec. d.C., decorata con pitture murali uniche in Svizzera per la loro qualità. Nello stesso luogo sorsero due chiese, una del VI-VII sec., la seconda dell'VIII-IX sec., alla quale venne aggiunto un coro quadrato (XI sec.) e sette cappelle (XIV-XVI sec). C. fece forse parte delle terre donate da Sigismondo, re di Borgogna, all'abbazia di Saint-Maurice (515). In realtà la donazione risalirebbe al IX sec. e fu probabilmente rimessa in questione poiché nel 1018 Rodolphe III restituì la terra di C. all'abbazia. Nel XII sec. C., avogadria dei de Blonay, attraversò un periodo inquieto. Le terre furono ridate in pegno al conte di Ginevra che, abusando del proprio potere, costrinse l'abbazia a intervenire. Nel 1180 e nel 1199 questa riacquistò il pegno che egli deteneva sull'avogadria. Nel 1257 Pietro di Savoia acquisì C.; dal 1271 la località fece parte della signoria (poi baronia) di Coppet, annessa al baliaggio di Nyon dal 1536 al 1798. Un Consiglio di otto membri gestì temporaneamente il com. (nel 1764 non esisteva più). La chiesa parrocchiale, menz. per la prima volta nel 1026, era dedicata a S. Cristoforo. Dall'introduzione della Riforma C. è al centro di una parrocchia che nel 2003 comprendeva i com. della Terre-Sainte, tra Ginevra e Nyon. La casa parrocchiale fu trasformata tra il 1788 e il 1789. Com. agricolo e viticolo fin verso il 1960, C. è divenuto un com. residenziale dopo la costruzione dell'autostrada A1. La vicina Ginevra attira numerosi pendolari (75% nel 2000), attivi principalmente nel terziario. Nel 2000 un importante numero di stranieri (più di un terzo degli ab.), tra cui molti funzionari intern., era residente nel com.

Riferimenti bibliografici

  • H. Châtelain, «La villa romaine de Commugny», in HA, 26, 1976, 39-57
  • M. Fontannaz, Les cures vaudoises, 1986, 224-226
  • AA. VV., Commugny, splendeurs murales d'une villa romaine, 1994
  • Commugny au tournant du IIIe Millénaire, 1998
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Controllo di autorità
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Classificazione
Entità politiche / Comune

Suggerimento di citazione

Christophe Henny: "Commugny", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 09.08.2005(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/002503/2005-08-09/, consultato il 29.03.2024.