Condrau

Testata dell'influente Gasetta Romontscha fondata da Placi Condrau, in una copia del 1867 (Biblioteca nazionale svizzera, Berna).
Testata dell'influente Gasetta Romontscha fondata da Placi Condrau, in una copia del 1867 (Biblioteca nazionale svizzera, Berna).

Famiglia grigionese della Cadi, attestata attorno al 1500 a Brigels e a Laax, fra l'altro con il nome di Coray. Gion Fidel Condrau, di Tujetsch, si stabilì a Disentis nel 1803 e nel 1814 fu il primo Condrau a divenire Landamano della Cadi. Suo figlio maggiore, Augustin Condrau, è il capostipite della «linea dei medici», cui appartiene Gion Condrau; il figlio primogenito di Augustin Condrau, suo omonimo (1846-1928), fu medico e presidente della Commissione di Stato, e fece costruire l'Hotel Disentiserhof. Il figlio minore di Gion Fidel, Placi Condrau, fondò nel 1856 la tipografia Condrau e la Nova Gasetta Romonscha (dal 1867 Gasetta Romonscha, dal 1892 Gasetta Romontscha), che dopo la sua morte nel 1902 passò a Giachen Giusep Condrau, e nel 1922 a Giusep Condrau, esponenti della «linea dei redattori» (stampa). Titolari di alte cariche politiche e sostenuti dal potere mediatico della Gasetta Romontscha e della tipografia, i membri delle due linee ebbero un forte influsso sull'orientamento politico dei cattolici conservatori grigionesi a partire dagli anni 1850. I Condrau poterono così creare sul piano pubblicistico le premesse per la svolta conservatrice nella Surselva del 1881, a spese dei cattolici-liberali. Dopo il 1970, il loro peso politico diminuì. Nel 1993, la tipografia passò nelle mani della Gasser AG (dal 2014 Somedia AG) di Coira.

Riferimenti bibliografici

  • Biblioteca cantonale dei Grigioni, Coira, Condrau, Disentis (genealogia).
  • Familienarchiv Condrau, Disentis.
Completato dalla redazione
  • Ruedin, Claude: «Die Familie Condrau tritt ins Rampenlicht», in: Genealogia svizzera. Annuario, 46, 2019, pp. 167-192.
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Suggerimento di citazione

Adolf Collenberg: "Condrau", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 23.03.2016(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/024896/2016-03-23/, consultato il 29.03.2024.