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GiovanniBonalumi

5.4.1920 Muralto, 8.1.2002 Locarno, catt., di Auressio (oggi com. Onsernone). Figlio di Emilio, funzionario delle ferrovie, e Serafina Abbiati. Marie-Thérèse Klingele. Dopo le scuole nel Ticino e a Einsiedeln, ha studiato lettere all'Univ. di Friburgo. Insegnante alla magistrale di Locarno dal 1950 al 1973, dal 1973 al 1990 è stato titolare della cattedra di letteratura it. all'Univ. di Basilea. È autore di vari romanzi e racconti in parte autobiografici (Gli ostaggi, 1954 e 19974, con cui ha ottenuto il premio Veillon; Per Luisa, 1972 e 19952; Il profilo dell'eremita, 1996), di poesie (Album, 1991), di saggi su scrittori e su argomenti vari (tra cui La giovane Adula, 1970; Il pane fatto in casa, 1988; Le nevi di una volta, 1993). Ha inoltre compilato le antologie Situazioni e testimonianze (1976, con Vincenzo Snider) e Cento anni di poesia nella Svizzera it. (1997, con Renato Martinoni e Pier Vincenzo Mengaldo). È stato pres. della Soc. degli scrittori sviz. nel 1971.

Riferimenti bibliografici

  • Corriere della Sera, 10.2.1955
  • O. Lurati, R. Martinoni (a cura di), Itinerari europei, 1991 (con elenco delle op.)
  • R. Martinoni, «Ricordo di G. Bonalumi», in Versants, 41, 2002
  • «Per Giovanni», in Bloc Notes, n. 46, 2002
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Dati biografici ∗︎ 5.4.1920 ✝︎ 8.1.2002

Suggerimento di citazione

Antonio Stäuble: "Bonalumi, Giovanni", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 14.03.2017. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/024682/2017-03-14/, consultato il 29.03.2024.