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GaspareFossati

7.10.1809 Morcote, 5.9.1883 Morcote, catt., di Morcote. Figlio di Ambrogio Marcellino, imprenditore edile, e di Virginia Rippa. (1836) Giuseppina Rusca, figlia di Francesco, architetto luganese. Compì i primi studi a Venezia, poi frequentò l'Acc. di Brera a Milano (1822-27), dove nel 1827 vinse il grande concorso di architettura. In seguito trascorse un soggiorno di formazione a Roma (1827-32), di cui recano testimonianza vari disegni, 39 vedute litografate e due taccuini di viaggio. Nel 1833 giunse a San Pietroburgo, dove tre anni dopo fu nominato architetto ufficiale della corte imperiale. Nel 1837 si trasferì a Costantinopoli per costruire la nuova sede dell'ambasciata russa. Per oltre 20 anni la capitale ottomana fu il suo campo d'azione privilegiato, caratterizzato dalle imprese più rilevanti, che gli conferirono fama intern. F. adottò stili diversi a seconda della committenza: fedele ai canoni classicisti nei grandi incarichi pubblici, più aperto alle istanze romantiche ed eclettiche negli edifici privati. Nel 1847 il sultano Abdülmegid I lo incaricò di restaurare S. Sofia. I lavori, conclusi in due anni, furono descritti da F. in un albo pittorico pubblicato a Londra nel 1852. Nel 1858, all'apice della carriera, rientrò a Morcote, dove si costruì una casa in riva al lago, ora completamente trasformata, e una cappella funeraria in stile moresco.

Riferimenti bibliografici

  • Fondo presso ASTI
  • Disegni presso Gabinetto dei disegni e delle stampe dell'Acc. di belle arti di Brera, Milano
  • Schizzi e note presso ACit Lugano
  • G. Fossati 1809-1883, cat. mostra Rancate, 1992 (con bibl.)
  • V. Pini, «G. Fossati collezionista di arte Qajar», in Florilegium, 1995, 190-193
  • DBI, 49, 493-495
  • Architektenlex., 183
  • Die Hagia Sophia in Istanbul, cat. mostra Berna, 1999, 81-137, 139-148
  • L. Pedrini Stanga, Attraverso l'Italia con carta e matita, 2003
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Suggerimento di citazione

Lucia Pedrini Stanga: "Fossati, Gaspare", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 12.07.2005. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/024531/2005-07-12/, consultato il 29.03.2024.