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Repubblica lemanica

Stendardo dell'effimera Repubblica del 1798. Pittura su tessuto di cottone realizzato alla fine del XVIII secolo (Musée historique de Vevey).
Stendardo dell'effimera Repubblica del 1798. Pittura su tessuto di cottone realizzato alla fine del XVIII secolo (Musée historique de Vevey). […]

Utilizzata dal 1790 soprattutto da Frédéric-César de La Harpe, l'espressione designa il Paese di Vaud dopo la sua liberazione dalla dominazione bernese, compresa la parte annessa da Friburgo nel 1536. Alla fine del 1797 de La Harpe redasse, con Vincent Perdonnet, delle Instructions pour l'Assemblée Représentative de la République Lémanique. A suo parere, l'indipendenza vodese costituiva un presupposto indispensabile alla formazione di una Repubblica elvetica. Il termine non riuscì però a imporsi. Il 24.1.1798, allo scoppio della rivoluzione vodese, la R. non fu proclamata ufficialmente, anche se il nome figurò per qualche tempo su uno stendardo. Georges Boisot riteneva tale formulazione "piuttosto indeterminata, incoerente". La Repubblica elvetica incorporò il Paese di Vaud con il nome di cant. Lemano, senza che questo avesse il tempo di divenire uno Stato indipendente.

Riferimenti bibliografici

  • J. C. Biaudet, «Georges Boisot et la Révolution vaudoise», in Documents inédits sur la Révolution vaudoise de 1798, 1948, 41-68
  • J. C. Biaudet, M.-C. Jequier (a cura di), Correspondance de Frédéric-César de La Harpe sous la République helvétique, 1, 1982

Suggerimento di citazione

Etienne Hofmann: "Repubblica lemanica", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 09.03.2016(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/022729/2016-03-09/, consultato il 19.03.2024.