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Sutter

Fam. appartenente al ceto dirigente di Appenzello Interno (Rhode di Lehn). Laurenz (->) è attestato dal 1510 come Landamano di Appenzello. Hermann, ex Landamano di Appenzello, è menz. nel 1512 in un documento sui confini tra Appenzello e Altstätten. Nel 1513 Ulrich, cappellano, fu alla testa di una spedizione armata partita da Gonten che impedì l'introduzione della Riforma ad Appenzello. La fam. dei S., ampiamente ramificata e imparentata con altre fam. eleggibili al Consiglio come i Geiger, durante l'ancien régime detenne ripetutamente alte cariche, tra cui più volte quella di Landamano. Martin (->), per esempio, fu tesoriere dei poveri prima e dopo la divisione di Appenzello del 1597 nonché Landamano e alfiere del neocostituito semicant. di Appenzello Interno. Anche suo figlio Johann (->) ricoprì questa massima carica (1645-47).

Johann (->), pure Landamano, fondò la linea am Lehn nella prima metà del XVII sec. Il pronipote Anton Joseph (->) si trovò al centro del conflitto sorto tra le fam. dirigenti del Consiglio di Appenzello Interno, più tardi denominato affare Sutter (1760-1829).

Johann (->), Landamano, diede origine alla linea vom Falk che ebbe una grande influenza politica nel XVII e XVIII sec. I figli Ulrich (->) e Paul (1651-1720) ricoprirono la medesima carica.

A Ulrich (->), cronista e politico, risale la linea denominata vom Schloss (dalla casa in pietra al centro del villaggio di Appenzello). Essa deve la sua considerevole ricchezza al commercio di tele di lino, al servizio mercenario e al prestito a interesse. A cavallo tra il XVIII e il XIX sec., alcuni dei suoi esponenti difesero ideali illuministi e liberali, talvolta venati di filantropia, come ad esempio il parroco Joseph Anton (->), e furono critici nei confronti della politica dei favoritismi venuta a crearsi durante l'ancien régime.

Riferimenti bibliografici

  • AWG, 335-341

Suggerimento di citazione

Achilles Weishaupt: "Sutter", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 03.12.2013(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/020849/2013-12-03/, consultato il 29.03.2024.