Com. TI, distr. Leventina; (1211: de Prato; 1902-39: Prato-Fiesso, antico nome ted.: Pratt). Situato in una conca a 1046 m di altitudine nella regione del Piottino, comprende tra le frazioni Rodi e Fiesso. Pop: 224 ab. nel 1602, 191 nel 1639, 308 nel 1745, 424 nel 1850, 327 nel 1900, 306 nel 1950, 397 nel 2000, 436 nel 2010.
Luogo di sosta lungo la strada del San Gottardo, P. era il centro di una vicinanza che comprendeva le degagne di P., Fiesso e Dalpe (fino al 1866), attive spec. nell'organizzazione dei somieri fino al 1820, quando venne aperta la prima strada cant. Il Dazio Grande (1561) a Rodi, luogo di sosta e fino al 1834 di dogana, dal 1999 è divenuto un centro culturale per iniziativa della fondazione omonima. La chiesa parrocchiale di S. Giorgio (menz. nel 1210) è dotata di un campanile romanico e ornata con stucchi del XVII sec. (restauri negli anni 1950-60). L'economia tradizionale era basata sulla pastorizia. P. è una meta apprezzata per il turismo invernale ed estivo. A Rodi si trova la centrale idroelettrica del Tremorgio (1918-26) e la teleferica che collega il fondovalle a quest'ultimo (1928). Nel 2005 il settore secondario e terziario offrivano risp. due terzi e un quarto dei posti di lavoro a P. Nel 2000 oltre la metà della pop. attiva era composta da pendolari in uscita.