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JostAmmann

Il carpentiere, una pagina dello Ständebuch (libro dei mestieri) del 1568 (Universitätsbibliothek Bern).
Il carpentiere, una pagina dello Ständebuch (libro dei mestieri) del 1568 (Universitätsbibliothek Bern).

13.6.1539 Zurigo, 17.3.1591 Norimberga, rif., di Zurigo, dal 1577 di Norimberga. Figlio di Johann Jakob (->). 1) (1574) Barbara Wilckin; 2) (1586) Elisabeth Maler, nata Schwarz. Frequentò il Collegium Carolinum. Appresa l'arte della pittura su vetro a Zurigo, completò la sua formazione a Sciaffusa (1559) e a Basilea, nella bottega del pittore su vetro Ludwig Ringler. Dal 1561 è attestato a Norimberga, nella bottega di Virgil Solis, dove imparò la tecnica della silografia e dell'acquaforte. Eseguì illustrazioni ornamentali per testi religiosi, edizioni di classici della cultura e della letteratura ted., oltre che per opere su temi storici, giur. e di teoria artistica. Di notevole importanza sul piano storico-culturale sono le sue illustrazioni per libri di argomenti vari: carte da gioco, erbe officinali, animali, arte culinaria, farmacopea, ostetricia, arti marziali e tornei cavallereschi; illustrò pure trattati di agricoltura e di diritto venatorio e forestale. Suo principale committente fu Sigmund Feyerabend, editore di Francoforte. Il suo libro dei mestieri (Ständebuch), con versi di Hans Sachs, risale al 1568, il libro dei costumi femminili (Frauentrachtenbuch) al 1586. A. eseguì stemmi all'acquaforte, dipinti a olio e su vetro e disegnò ex libris e alberi genealogici per fam. del patriziato cittadino di Norimberga, come quelle dei Pfinzing (1558-70) e dei Tucher (1589). Si dedicò anche all'artigianato artistico, fornendo disegni agli orafi Wenzel Jamnitzer, Hans Keller, Valentin Maler e Abraham Gessner. Fu inoltre autore di silografie per la grande carta della Baviera di Philipp Apian e per un progetto di topografia. A Würzburg approntò schizzi per lo Juliusspital (1579) e per l'Univ. (1585); durante un soggiorno a Francoforte e Heidelberg ritrasse il principe elettore Ludovico VI sul letto di morte (1583). A. era imparentato con Max Fugger, Konrad Gessner, Joachim e Friedrich Camerarius, personaggi ai quali fu pure legato da amicizia.

Riferimenti bibliografici

  • Zeichnung in Deutschland, cat. mostra Stoccarda, 1979
  • DBAS, 26-28
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Scheda informativa
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Jodocus Ammann
Dati biografici ≈︎ 13.6.1539 ✝︎ 17.3.1591

Suggerimento di citazione

Tapan Bhattacharya: "Ammann, Jost", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 28.06.2001(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/019080/2001-06-28/, consultato il 16.04.2024.