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Kradolf

Ex Ortsgemeinde TG, com. K.-Schönenberg, distr. Bischofszell; (883: Chreinthorf; 1276: Kraedorf). Villaggio lungo l'asse viario Weinfelden-Bischofszell, dal 1803 al 1995 costituì una Ortsgemeinde della Munizipalgemeinde di Sulgen. Pop: 147 ab. nel 1850, 228 nel 1880, 649 nel 1900, 1064 nel 1920, 983 nel 1950, 1183 nel 1990. Dal 1360 al 1798 fece parte del baliaggio di Schönenberg, amministrato dal balivo del vescovo di Costanza a Bischofszell. La pop. fece sempre capo alla parrocchia di Sulgen, la cui chiesa fu utilizzata, dalla Riforma fino alla costruzione di una chiesa rif. a K. nel 1975, da entrambe le confessioni. Fino al 1880 l'agricoltura (economia lattiera, frutticoltura, viticoltura) e l'artigianato costituirono le attività economiche prevalenti. L'inaugurazione della linea ferroviaria Sulgen-Gossau nel 1876 e l'espansione della fabbrica di tessuti di seta a Schönenberg an der Thur mutarono la struttura occupazionale del com., accentuando l'importanza del settore secondario (78% della pop. attiva nel 1920). A parte la fabbrica di ceramiche Otto Dünner AG (1904-99) e il pastificio Robert Ernst AG (1858-1992), attivo anche nella macinazione dell'avena, nel XX sec. non si insediarono ulteriori industrie nel villaggio. L'edilizia residenziale e varie imprese artigianali caratterizzano oggi l'aspetto del com.

Riferimenti bibliografici

  • E. Brüllmann, 50 Jahre Sekundarschule Schönenberg-Kradolf-Sulgen 1912-1962, 1962
  • Politische Gemeinde Kradolf-Schönenberg, 2003 (ed. 1999-2003)
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Suggerimento di citazione

Verena Rothenbühler: "Kradolf", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 04.09.2008(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/001881/2008-09-04/, consultato il 29.03.2024.