nel 1793 a Belgioioso (Lombardia), catt., di Stradella (Lombardia). Figlio di Antonio. Trasferitosi a Stradella, vi aprì un negozio di tessuti. Nel 1821 partecipò ai moti a Voghera e poi in Spagna. Consigliere com. a Stradella (1826), nel 1832 fece parte della delegazione della Giovane Italia giunta a Locarno e prese parte al convegno di Cadenazzo dei Veri Italiani. Frequentò regolarmente Lugano e gli esuli it. che vi soggiornavano, facendo da tramite tra questi ultimi e i cospiratori in Lombardia e Piemonte. Fu spesso anche a Ginevra, nella cerchia attorno a Giuseppe Mazzini. Arrestato in Piemonte nel 1833, fece ampie rivelazioni alla Corte marziale di Alessandria in cambio dell'impunità; dopo la sua liberazione si rifugiò a Lugano, dove era ormai guardato con sospetto dagli altri esuli.
Riferimenti bibliografici
- G. Martinola, Gli esuli italiani nel Ticino, 1980
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Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ nel 1793 |
Classificazione
Migrazione / Profughi / Rifugiati politici |