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AndreasRyff

Un episodio della guerra del Rappen nel 1594 così come è stato immaginato dal disegnatore della cronaca Zirkel der Eidgenossenschaft, scritta da Andreas Ryff, 1597 (Musée historique de Mulhouse; fotografia Christian Kempf, Colmar).
Un episodio della guerra del Rappen nel 1594 così come è stato immaginato dal disegnatore della cronaca Zirkel der Eidgenossenschaft, scritta da Andreas Ryff, 1597 (Musée historique de Mulhouse; fotografia Christian Kempf, Colmar). […]

13.2.1550 Basilea, 18.8.1603 Basilea, rif., di Basilea. Figlio di Diebold (->). (1574) Margaretha Brunner, vedova di Andreas Im Hoff, commerciante di seta. Dopo la scuola lat. a Basilea e un soggiorno a Ginevra (1560-63), compì un apprendistato commerciale a Porrentruy e Strasburgo (1565-69). Si affermò come commerciante di successo (negoziante di panni, rappresentante di una ditta di tessuti di Anversa, proprietario di un negozio di seta) con un'ampia rete di relazioni e un'intensa attività di viaggio (spec. verso Zurzach, Soletta, Berna, Strasburgo e Francoforte sul Meno) nonché come direttore commerciale della miniera d'argento a Giromagny presso Belfort. Aveva ereditato dalla moglie il negozio di seterie e la partecipazione alla miniera d'argento. Dal 1591 fece parte del Piccolo Consiglio di Basilea e dal 1596 fu sovrintendente, in veste di deputato, delle chiese, delle scuole e dell'Univ. Dal 1600 membro del Consiglio dei Tredici, del Consiglio dei Tre e preposto alle costruzioni, detenne pure numerose altre cariche. Come comandante del contingente basilese nella guerra del Rappen, nel 1594 contribuì in modo decisivo alla soluzione del conflitto tra la città e i sudditi del contado. Rappresentò Basilea alla Dieta e in numerose missioni diplomatiche, spec. nel conflitto tra Ginevra e i Savoia (dal 1593 fino alla pace di Saint-Julien nel 1603). Fu autore di lavori di carattere storico culturale, tra cui un'autobiografia, una descrizione del suo gabinetto di medaglie e monete (1599), un trattato sulla guerra del Rappen (1594) e lo Zirkel der Eidgenossenschaft (1597) sulla storia e le Costituzioni dei cant. conf. Le sue opere, tramandate in forma manoscritta, furono pubblicate solo nel XIX e XX sec.

Riferimenti bibliografici

  • «Selbstbiographie (bis 1574)», in Beiträge zur vaterländischen Geschichte, 9, 1870, 37-121 (con elenco delle op. di W. Vischer, 170-181)
  • Der Rappenkrieg, a cura di F. Meyer, 1966
  • Reisebüchlein, a cura di F. Meyer, 1972
  • Museo storico, Mulhouse
  • StABS
  • UBB
  • F. Meyer, «A. Ryff», in Basler Stadtbuch, 1962, 280-301
  • Feller/Bonjour, Geschichtsschreibung, 1, 222-226
  • A. Hauser, «A. Ryff (1550-1603)», in Unternehmergestalten des Alpenraums im 17. Jahrhundert, a cura di L. Carlen, G. Imboden, 1992, 177-189
  • N. Landolt, Untertanenrevolten und Widerstand auf der Basler Landschaft im 16. und 17. Jahrhundert, 1996, 286-478
  • R. Frenken, "Da fing ich an zu erinnern...", 2003, 289-299
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Suggerimento di citazione

Veronika Feller-Vest: "Ryff, Andreas", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 23.02.2012(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/018704/2012-02-23/, consultato il 28.03.2024.