4.10.1925 Augio (oggi com. Rossa), 15.6.1982 Bellinzona, catt., di Augio. Figlio di Silvio, vetraio, e di Adelina Demenga. Celibe. Reso disabile dalla poliomielite e dalla distrofia muscolare contratte in giovane età, frequentò la scuola dell'obbligo, ma dovette rinunciare a studi superiori. Autodidatta, occupò varie cariche pubbliche nella valle Calanca e fu collaboratore della Radio della Svizzera it. e di diversi giornali. Autore di romanzi (Nebbia su Ginevra, 1974; L'ultima radice, 1978; Tania, 1981), drammi radiofonici e racconti (Buon dì, signor dottore, 1975), la sua produzione letteraria è incentrata soprattutto sul tema dell'emigrazione e dell'abbandono delle valli montane. Venne insignito del premio grigionese per la cultura (1979).
Riferimenti bibliografici
- A. e M. Stäuble (a cura di), Scrittori del Grigioni italiano, 20082, 320-335 (con bibl.)
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 4.10.1925 ✝︎ 15.6.1982 1925-10-041982-06-15 |
Classificazione
Arte e letteratura / Letteratura |