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Lega d'Oro

Lega borromea

La Lega d'Oro, il cui nome deriva dalla doratura della lettera iniziale dei trattati che stipulava, è un'alleanza conclusa a Lucerna il 5.10.1586 tra i sette cant. catt. (i cinque cant. della Svizzera centrale, Friburgo e Soletta). L'alleanza si proponeva tra l'altro di preservare la confessione catt. nella Conf.: oltre all'impegno per il mantenimento della vecchia fede, le parti si promisero reciproco sostegno nella lotta contro i pericoli esterni e interni e accettarono il diritto di intervento nel caso in cui la confessione catt. fosse minacciata in uno dei cant. firmatari.

L'unione dei cant. catt. nella Lega d'Oro segna una tappa importante nella crescente contrapposizione tra le due fazioni confessionali nella Svizzera dell'epoca moderna (Confessionalismo). Infatti, anche se la seconda Pace nazionale di Kappel, firmata nel 1531 al termine di uno scontro militare, aveva stabilito gli equilibri politici e religiosi a vantaggio dei catt., non era riuscita a porre fine al conflitto confessionale. Durante la seconda metà del XVI sec., la radicalizzazione delle tensioni nel contesto della Controriforma e i ripetuti conflitti tra il duca di Savoia e Ginevra indussero i cinque cant. catt. della Svizzera centrale a stipulare un accordo che garantisse loro il sostegno reciproco e rafforzasse il legame con Friburgo e Soletta, i due cant. catt. più esposti, a causa della loro posizione geografica a ovest della Conf.

Nel 1600 Appenzello Interno fu ammesso nella Lega d'Oro, che nel 1655, in un clima di rinnovamento, accolse anche la parte catt. del cant. Glarona. Avendo scelto Carlo Borromeo come suo patrono, la Lega d'Oro fu denominata anche Lega Borromea. Nel 1798 fu sciolta con la caduta della vecchia Conf.

Riferimenti bibliografici

  • A. Müller, Der Goldene Bund: 1586, 1965
  • R. Bolzern, Spanien, Mailand und die katholische Eidgenossenschaft, 1982
Link

Suggerimento di citazione

Rudolf Bolzern: "Lega d'Oro", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 09.09.2005(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/017187/2005-09-09/, consultato il 28.03.2024.