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PietroOlivero

25.8.1789 Vercelli (Piemonte), 18.7.1866 Locarno, catt., di Vercelli, dal 1841 di Locarno. Figlio di Giorgio, commerciante di panni, e di Marianna Negri. Giovanna Pasta. Coinvolto in un processo politico contro la Carboneria, abbandonò l'Italia e si rifugiò a Locarno, dove proseguì l'attività fam. vendendo panni e commerciò armi e munizioni da destinare ai rivoluzionari piemontesi. Di orientamento repubblicano, fu in rapporti epistolari con Giuseppe Mazzini, di cui divenne uno degli uomini di fiducia nel cant. Ticino. Nel 1835-37 soggiornò a Bruxelles, dove lavorò come insegnante ed entrò in contatto con Vincenzo Gioberti, che poi O. chiamò nel Ticino come insegnante di una progettata univ. ticinese (1844), poi non realizzata.

Riferimenti bibliografici

  • F. Pedrotta, «Mazziniani del Canton Ticino. Il patriota ed esule P. Olivero», in ASSI, 1940, 123-141
  • G. Martinola, Gli esuli italiani nel Ticino, 1, 1980, 181; 2, 1994, 499
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Dati biografici ∗︎ 25.8.1789 ✝︎ 18.7.1866

Suggerimento di citazione

Carlo Agliati: "Olivero, Pietro", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 06.08.2008. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/017083/2008-08-06/, consultato il 29.03.2024.