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GaspardVallette

13.5.1865 Jussy, 6.8.1911 Préfargier (oggi com. La Tène), rif., di Chêne-Thônex (oggi com. Chêne-Bourg e Thônex). Figlio di Jean-Jacques Louis, pastore rif., e di Marie-Emma Duvillard. Celibe. Studiò lettere (1883-85) e diritto (1885-88) all'Univ. di Ginevra. Compì viaggi in Europa. Professore di letteratura franc. al collegio Calvino di Ginevra (1895-98), nel 1896 tradusse in franc. Morire di Arthur Schnitzler. Fu redattore capo di La Suisse (1898-1903). Corrispondente da Ginevra per la NZZ, collaborò con numerosi periodici, tra cui La Semaine littéraire, dove teneva una cronaca mensile con lo pseudonimo di Chanteclair, e la Gazette de Lausanne. La sua opera, composta soprattutto da articoli, trattava temi storici e patriottici (Croquis de route, 1903; Jean-Jacques Rousseau genevois, 1911); anche la montagna fu al centro delle sue riflessioni. Fu amico intimo di Philippe Monnier. Nel 1909 l'Univ. di Ginevra gli conferì il dottorato h.c. Fece parte dell'ass. studentesca Zofingia.

Riferimenti bibliografici

  • Fondi presso AEG e BGE
  • A. Berchtold, La Suisse romande au cap du XXe siècle, 19662, 240-245
  • Francillon, Littérature, 2, 210 sg.
  • D. Maggetti, L'invention de la littérature romande, 1830-1910, 1995, 228-233
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Dati biografici ∗︎ 13.5.1865 ✝︎ 6.8.1911

Suggerimento di citazione

Doris Jakubec: "Vallette, Gaspard", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 27.02.2013(traduzione dal francese). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/016012/2013-02-27/, consultato il 29.03.2024.