26.9.1893 Stampa, 10.8.1970 Zurigo, rif., di Stampa. Figlio di Zaccaria, insegnante, e di Anna Stampa. Johanna Mezger. Studiò diritto alle Univ. di Zurigo e Basilea, ottenendo il dottorato (1918) e l'abilitazione (1924). Fu professore straordinario di diritto pubblico e di diritto ecclesiale (1927) e poi professore ordinario di diritto pubblico all'Univ. di Zurigo (1936-61).
Fu un importante esponente della teoria liberaldemocratica dello Stato sviluppata nell'Europa occidentale. Influenzato dal patrimonio di idee dell'Illuminismo, della Rivoluzione franc. e del liberalismo franc. del XIX sec., si impegnò spec. in favore della separazione dei poteri, delle libertà fondamentali e della democrazia, difendendo tra l'altro la separazione fra Stato e Chiesa. Negli anni 1930-40 criticò con forza i decreti fed. in materia di diritto economico sottoposti alla clausola d'urgenza in quanto violavano la separazione dei poteri e i diritti democratici dei cittadini. Contro l'irrazionalismo emergente nel diritto pubblico ted. fece appello alla concezione normativistica della scuola razionalista viennese del diritto di Hans Kelsen, assumendo sempre più il ruolo di guardiano della libertà e della democrazia e insistendo fortemente sul loro condizionamento reciproco. In questo senso, fu un difensore instancabile della rigorosa fedeltà allo Stato di diritto e alla Costituzione. Durante la seconda guerra mondiale disapprovò di conseguenza i decreti e la prassi del regime dei pieni poteri giudicandoli anticostituzionali, dal momento che la Costituzione fed. non prevedeva alcun diritto di emergenza. I suoi studi sul diritto pubblico ebbero un impatto maggiore rispetto a quelli sul diritto amministrativo.