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Buseno

Com. GR, circ. Calanca, distr. Moesa; (fino al 1943 Busen). Prima del 1851, data della sua costituzione quale com. autonomo, B. apparteneva al com. di Calanca. Pop: 575 ab. nel 1611, 344 nel 1803, 248 nel 1850, 198 nel 1900, 241 nel 1950, 97 nel 1990, 110 nel 2000. Il nucleo centrale che dà il nome al com. si trova su un terrazzo della sponda destra del fiume Calancasca; ai piedi del paese, in località Molina, si trova un laghetto artificiale. B. comprende anche le frazioni montane di San Carlo (monti maggenghi) e Giova; quest'ultima, prima appartenente al com. di San Vittore, venne annessa a B. nel 1899 con votazione cant. La chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Antonio abate, consacrata nel 1438, fu ampliata nel 1776 e restaurata nel 1990. A Giova sorge la moderna chiesa di Nostra Signora di Fatima, costruita negli anni 1984-88. Agricoltura e allevamento del bestiame sono ancora le attività principali praticate nel com. In passato vi fu una forte emigrazione di vetrai in Francia e di ragiaioli in Austria e Germania.

Riferimenti bibliografici

  • MAS GR, 6, 1945 (19752), 245-252
  • Voce delle Valli, 7.6.1990 e 6.7.1990
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Classificazione
Entità politiche / Comune

Suggerimento di citazione

Cesare Santi: "Buseno", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 25.03.2003. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/001550/2003-03-25/, consultato il 16.04.2024.