9.6.1895 Couvet, 19.12.1943 Zurigo, di Zurigo e Bellikon. Figlio di Wilhelm, venditore di biciclette, e di Lina Freitag. 1) (1915) Maria Schlatter, figlia di Johannes; 2) (1931) Berthe Ley, figlia di Pierre Jean Désirée. Nel 1915 rilevò l'officina del padre, dove lavorava come meccanico, e nel 1920 la vendette per dedicarsi come professionista alle competizioni di ciclismo su pista. Tra il 1917 e il 1932 vinse numerose gare in Svizzera e all'estero, fra cui il gran premio di Parigi (1923 e 1927) e i campionati mondiali del 1926 ad Amsterdam. In altre sei edizioni del campionato del mondo conquistò tre volte il secondo posto (1920, 1924 e 1927) e tre volte il terzo (1923, 1928 e 1929). È considerato uno dei migliori velocisti dell'epoca. Dopo la fine della carriera agonistica, divenne direttore del velodromo di Zurigo-Oerlikon e lavorò nell'industria delle biciclette.
Riferimenti bibliografici
- J. Schumacher, E. Kaufmann, 1935 (presso Museo sviz. dello sport, Basilea)
- Tip, 1943, n. 21 (presso Museo sviz. dello sport, Basilea)
Scheda informativa
Dati biografici | ∗︎ 9.6.1895 ✝︎ 19.12.1943 1895-06-091943-12-19 |
Classificazione
Sport / Sportivi |
Sport |