de fr it

RiedenSG

Ex comune SG, regione See-Gaster, dal 2013, unitamente a Ernetschwil, parte del comune di Gommiswald; (1045: Rieta, secondo una copia del documento originale). Villaggio agglomerato, situato su un piccolo terrazzo a est della pianura della Linth, con fattorie isolate sui declivi tra il Tanzboden e il Regelstein. Pop: 350 ab. nel 1802, 551 nel 1831, 428 nel 1850, 414 nel 1900, 451 nel 1950, 361 nel 1960, 707 nel 2000. L'area, colonizzata probabilmente tardivamente, dipese dalla signoria fondiaria del capitolo secolare femminile di Schänis dal basso ME al 1798; nel 1284 e 1304 gli ab. di R. sono menz. come servi del convento. Gli avogadri ecclesiastici di quest'ultimo detennero l'alta giustizia, che passò poi a Svitto e Glarona, proprietari del baliaggio del Gaster (1438-1798). Una comunità di R. è attestata nel 1469 in occasione della spartizione dei diritti d'uso del bosco di Wilderau con Kaltbrunn. Sul piano ecclesiastico R. dipese dalla parrocchia di Benken fino al 1762. La chiesa parrocchiale, edificata nel 1769-70, venne costruita sul terreno su cui sorgeva la cappella di S. Magno, risalente al 1707. Nel 1914 fu consacrata l'attuale chiesa in stile neobarocco. Munizipalgemeinde del cant. Linth durante l'Elvetica, nel 1803 R. fu unito a Kaltbrunn e nel 1825 divenne com. autonomo. La strada carrozzabile tra R. e Gommiswald - collegati in precedenza solo da mulattiere - venne costruita nel 1839-41. Dal tardo XIX sec. il ricamo a domicilio divenne una fonte di guadagno (40 macchine da ricamo verso il 1910); discosto dalle vie di comunicazione, R. non ebbe mai un insediamento industriale significativo. Dopo un avvio modesto tra il XIX e il XX sec., dagli anni 1960-70 il com. divenne zona di svago per i centri della regione; la costruzione di residenze secondarie favorì il settore edilizio. Nel 2000 i pendolari in uscita, che lavoravano soprattutto nell'area di Uznach, Jona e Rapperswil (SG), costituivano oltre due terzi della pop. attiva; nel 2005 il settore primario (soprattutto allevamento) offriva ancora il 36% dei posti di lavoro a R. La sala multiuso, costruita nel 1983, è divenuta il centro della vita culturale di R.

Riferimenti bibliografici

  • MAS SG, 5, 1970, 141-153
  • R. Buschor, «Rieden», in Terra plana, 1985, n. 3, 12 sg.

Suggerimento di citazione

Stefan Paradowski: "Rieden (SG)", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 12.07.2017(traduzione dal tedesco). Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/001363/2017-07-12/, consultato il 29.03.2024.