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FernandoPedrini

28.3.1898 Faido, 12.10.1984 Locarno, catt., di Osco. Figlio di Ferdinando, titolare di un'azienda per il commercio di vini, e di Caterina Fransioli. Aurelia Rossi, di Arezzo. Studiò diritto a Losanna, Berna e Berlino, laureandosi a Berna nel 1921. Avvocato e notaio a Faido (1922) e poi a Locarno, fu sindaco di Faido (1926-28) e deputato liberale al Gran Consiglio ticinese (1924-32, pres. 1931). Nel 1939 fece parte della commissione permanente di conciliazione e d'arbitrato fra l'Italia e la Norvegia. Fu membro del Tribunale fed. delle assicurazioni (1931-50) e del Tribunale fed. (1950-62). Diede notevole impulso al dibattito sulla politica idroelettrica cant., presentando nel 1956 una petizione al Gran Consiglio ticinese in cui chiedeva il riscatto della Biaschina e la costituzione di un'impresa statale. Nel 1958 fu tra i promotori dell'Azienda elettrica ticinese, di cui fu pres. del consiglio di amministrazione.

Riferimenti bibliografici

  • Corriere del Ticino, 15.10.1984
  • F. Romerio, Il settore elettrico in Ticino, i suoi legami con il mercato svizzero e la politica cantonale in materia di energia elettrica, 1994, 5-7, 102 sg.
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Suggerimento di citazione

Pablo Crivelli: "Pedrini, Fernando", in: Dizionario storico della Svizzera (DSS), versione del 02.06.2008. Online: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/013150/2008-06-02/, consultato il 29.03.2024.